Sinossi
Pubblicato postumo, Le furie ripercorre una vita vissuta con indomito furore fino alla tragica e prematura morte dell'autrice. Nata e cresciuta in una famiglia di «sirene», in cui ogni membro di sesso femminile sembra essere spuntato per partenogenesi, e in cui gli uomini sono relegati a «semplici, precarie comparse», la protagonista conduce un'esistenza imperniata sul rapporto conflittuale con una madre giovane, bellissima, fragile e amorevole, eppure al contempo malevola, instabile ed egoista. A questo legame indissolubile e tormentato si aggiungono via via altri affetti: quello per la bisnonna Mirabel, detta Angel, la grande nutrice, colei che districava e risolveva ogni problema e che aveva dato il via al matriarcato della famiglia; l'affetto per Emma, la nonna bohémienne, la ribelle fuggita di casa con il suo professore di arte; per la prozia Shrimp, vissuta nel disprezzo di sé e trincerata dietro un'ostinata solitudine e, infine, per la zia Constance, donna dalla bellezza inconsueta, da tutti conosciuta come «la piú bella ragazza di New York». Al tempo stesso angeli e gorgoni, le donne protagoniste di queste furibonde pagine si rivelano nella duplice natura di creature dolcissime e crudeli, benevole e sprezzanti: delle vere e proprie furie. Ultimo testamento di Janet Hobhouse "Le furie" è una potente confessione sulla follia dell'amore e sul vertiginoso caos dell'esistenza. Introduzione di Philip Roth.
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- Pagine: 399
- Data di uscita: 27-06-2019
Recensioni
Sirene Le Furie di Janet Hobhouse, è “un romanzo intimamente autobiografico”, affascinante nella prima parte - perché la famiglia di lei è ebreo tedesca arrivata a New York nella metà dell’Ottocento - spregiudicata nella seconda, quando l’autrice ha circa vent’anni verso la fine degli anni Sessanta - Leggi tutto
"Che alla fine della sua breve vita Janet Hobhouse abbia potuto trasformare le proprie sofferenze in una confessione così precisa, suggestiva e singolarmente priva di autocommiserazione, così stranamente piena di verve, mi colpisce come un notevole successo, oltre che sul piano letterario, dal punto Leggi tutto
Amo le storie che parlano di donne forti,capaci e estremamente fragili.mi sono avvicinata a questo libro con la curiosità di vedere come scrive una donna con la consapevolezza della morte imminente che voglia raccontare la sua storia familiare,ed è stata una scoperta eccellente. Questa è un racconto Leggi tutto
It's considered a novel, but "The Furies" is barely-veiled autobiography, published after the author's death. Janet Hobhouse is a beautiful writer -- there's an immodest loveliness to her prose that's reminiscent of Elizabeth Bowen or Rebecca West -- but elevating this book to "novel" status was a g Leggi tutto
Janet Hobhouse (1948-1991), scrittrice, biografa ed editrice americana, ha messo in questo "Le furie" molto di sé e, quale introduzione e contorno, della sua famiglia. Autobiografia? Autofiction? Mai lo sapremo. Il libro si chiude forzatamente nel 1991 con la morte per cancro dell'autrice e viene pu Leggi tutto
The first half of Hobhouse’s unfinished, posthumous novel is a great work about childhood. It is written from the first-person view of a grown woman, but captures a child’s point of view in often gorgeous writing. The novel becomes more ordinary as the girl becomes a young woman, but there is still Leggi tutto
An unflinching and powerful autobiographical novel.
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