

Sinossi
"Stare nescius", incapace di star fermo. Così Francesco Petrarca si definiva in quel ritratto ideale che voleva lasciare di sé nella lettera ai posteri. Avvertire l'inesorabile e rapinoso scorrere del tempo, invocare le ragioni della fede e indugiare in quelle delle passioni terrene, dialogare con gli antichi e osservare i contemporanei, esercitare un'instancabile attività intellettuale fra le carte degli antichi codici emendati e postillati, redarguire con la sapienza del letterato l'ignoranza dei "saperi" intoccabili, o rivedere con ansia di riscrittura i "Rerum Vulgarium Fragmenta": è l'inquietudine la cifra della modernità che Petrarca ci consegna alle soglie di questo secondo millennio e che palpita fra le pagine delle sue lettere.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 319
- Data di uscita: 02-12-2004
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