

Sinossi
Come è potuto accadere che lo slogan femminista "il corpo è mio e lo gestisco io" si sia ribaltato in una forma di schiavitù volontaria? Una lettera appassionata e delicata sull'adolescenza, la scoperta del corpo, del sesso e della libertà. Senza moralismo, con rispetto e amore. Una donna di 87 anni, ex partigiana, scrive una lunga lettera a una ragazza di 14 anni incontrata in un parco. Una lettera sulla libertà, la bellezza e la dignità delle donne. L'autrice racconta la guerra partigiana, la propria anoressia, i rapporti tra ragazzi e ragazze in montagna, e il senso di pericolo e futuro da cui tutti si sentivano uniti. Il ricordo della lotta di liberazione delle donne si contrappone, così, al disagio di vedere che, oggi, per molte ragazze, libertà significa libertà di mettere all'incasso la propria bellezza.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 83
- Data di uscita: 20-03-2012
Recensioni
Critica alle donne delle nuove generazioni mascherata da insegnamenti e racconti di guerra. Costantemente sui toni del: ai miei tempi si faceva così e aveva un altro significato, ovviamente migliore. Marisa Ombra parla testualmente de “l’evoluzione del comportamento di molte”. Sottolineo MOLTE. Non Leggi tutto
Libro bellissimo e importante, soprattutto per le giovani ragazze che hanno bisogno di modelli belli e importanti.
Un libro di una donna molto matura che ha visto la storia d'Italia critica la mercificazione del corpo, spiegando a una quattordicenne come essere "donna" oggi e poi scrive molte magistrate , anche molto belle, curate ed eleganti [...] e la pagina successiva bella, ferma, impassibile a proposito
Credo non ci sia una pagina di questo libro su cui la mia matita non si sia posata. Ho scoperto una lettera meravigliosa, liberatoria, dolce, a tratti straziante, scritta da una donna della Resistenza a una ragazza di oggi. Così, rivolgendosi a una quattordicenne incontrata in un parco, Marisa Ombra Leggi tutto
"I modelli dominanti che hai trovato quando sei nata non sono apparsi casualmente. Le immagini seduttive che vedi scorrere sugli schermi hanno uno scopo: farti desiderare di essere desiderata e insegnarti a desiderare qualcosa che è pronto per esserti venduto. L'importante è sapere che se ti convinc Leggi tutto
Cosa hanno in comune una donna di 87 anni e una ragazza di 14, soprattutto se la prima ha lottato durante la Resistenza al fascismo? Più di quello che immaginiamo, meno di quello che immaginiamo. Tra le pagine di questo libro c’è una lettera lunga circa ottanta pagine scritta dall’anziana donna alla g Leggi tutto
Ho letto tutto di un fiato questo libro, non riuscivo a staccarmi dalle parole di questa donna che parla a tutte le ragazze come una nonna alla nipote. Mi sono affezionata molto a lei, al punto che al capitolo ventuno mi sono ritrovata con gli occhi umidi dalla commozione. Probabilmente anche perché Leggi tutto
Ho preso questo libro un po' curiosa un po' prevenuta, pronta a criticare quella parte (non la totalità!) dei partigiani che ha combattuto la violenza con le stragi, che ha risposto alla morte con la morte al quadrato. Ma Marisa non racconta la storia dei partigiani, nemmeno la sua storia da partigi Leggi tutto
questo libro mi interessava così tanto che l'ho preso due volte. posso scambiarne una copia. alla fine però mi ha delusa abbastanza. dovrebbe essere un libro rivolto alle nuove generazioni ma una quattordicenne, come l'immaginaria destinataria, si annoierebbe e probabilmente non arriverebbe in fondo. Leggi tutto
Se un giorno dovessi avere una figlia, al compiere dei suoi 14 anni le regalerei questo libro. Semplice, ma incisivo, con questa scrittura Marisa Ombra ti abbraccia mentre ti racconta la sua gioventù partigiana, ti culla nelle violenze che ha subito e cerca di comprendere quelle della generazione nu Leggi tutto
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