

Sinossi
Lolly Willowes è una donna amabile e solitaria, «benestante e con tutta probabilità destinata a non sposarsi». Va a Londra dal fratello maggiore. Ma rimane sempre un essere a parte rispetto alla famiglia, dove a poco a poco diventa una «zia Lolly» che tutti pensano di conoscere come un soprammobile. Intanto la mente di Lolly vaga, si allontana, si estrania in modo irrevocabile dal perbenismo bonariamente coercitivo dei suoi parenti. Lolly, in verità, cova da sempre in sé qualcosa, che è una vocazione: la vocazione della strega. Nella sua vita, osservata dall'esterno, sembra che non accada mai nulla. E invece in lei si tesse «un complotto di tenebra». Così, un giorno, Lolly si scrolla di dosso ogni vincolo e va a vivere da sola, in campagna. Ancora non sa che lì è andata per offrirsi come preda al Principe delle Tenebre. Che sarà puntuale ad aspettarla. Con impavida naturalezza, con ironica euforia, Lolly scopre una notte di trovarsi in mezzo a un Sabba e riconosce negli altri accoliti molti fra i suoi paciosi compaesani. Ma più che al Sabba, che finisce sempre per somigliare un po' a un ballo di beneficenza, Lolly è incline al colloquio con il Demonio, si presenti egli come un gatto irsuto o come un guardacaccia o come un paesaggio (e rare volte il paesaggio ha parlato come in questo romanzo). Allora si accende una superba esaltazione amorosa. Lolly, la «vergine negletta», ormai irraggiungibile dalla tediosità del mondo («No! Non mi avrete. Non tornerò indietro»), ha scoperto quanto vi è di esplosivo in lei («Ma le donne lo sanno di essere dinamite, e non vedono l'ora che si verifichi l'esplosione che renderà loro giustizia»). Di quella deflagrazione farà dono al suo «amoroso cacciatore», dallo sguardo «che non desidera e che non giudica», con il quale Lolly intreccia il suo dialogo, capriccioso e sottile, fra l'amante e l'amata: «Tu sei oltre, i miei pensieri sprizzano da te come nella teoria della forza centrifuga». Lolly Willowes apparve nel 1926.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 192
- Data di uscita: 28-02-2019
Recensioni
This is a book about witches. But when I finally put this book down last night, I mostly just thought about my father. I don’t think it is controversial to say that duty is a bit of an old fashioned word these days. Like honor. It’s one of those words you hear someone say and squirm uncomfortably, li Leggi tutto
Warner’s prose sparkles and snaps like a gin and tonic in an elegant cut glass tumbler, her humor the slice of lime contributing the essential dash of sharp acidity. Warner proves to be a most devious hostess, however: seemingly invited to a pleasantly amusing afternoon garden party, it is only as t Leggi tutto
I can see that in 1926 this was a strong proto-feminist whimsical thoroughly English magical realist subversively satanic cri de coeur but for me it was more of a shoulda coulda woulda. This posh family gives up trying to marry off daughter Laura so she stays at home looking after dear widower Daddy Leggi tutto
It's like Barbara Pym started this story, left it unfinished, and then it was discovered by a manic Satanist who scribbled the rest of it all in one night. I totally enjoyed it, but what a hot mess.
Un libro extraño pero encantador y con un alegato feminista final para enmarcar
January 2022: Re-read 2020: Just my kind of snarky lit.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!