

Sinossi
Tra i silenzi di un paese incastonato nelle montagne del Piemonte e la chiassosa Roma del cinema e della politica, il mistero di una donna che per molti è stata una musa, un sogno, un rimorso. Un nuovo caso per Vincenzo Arcadipane e Corso Bramard. Un produttore cinematografico, fratello di un potente ex ministro democristiano, viene trovato morto dentro la sua Jaguar, abbandonata in una sperduta valle alpina. Sua moglie, un'ex attrice che ha fatto innamorare un'intera generazione, è scomparsa. Incaricato delle indagini, il commissario Arcadipane deve lasciare la sua Torino e trasferirsi temporaneamente a Clot, un grumo di case sorvegliate da una diga che serra la valle come un cappio. Ad attenderlo, gente diffidente e spigolosa e un rebus da far scoppiare la testa. Troppo complicato per non chiamare in aiuto il vecchio amico e mentore Corso Bramard e l'indisciplinata quanto indispensabile agente Isa Mancini, entrambi alle prese con un momento difficile della propria vita. Per arrivare alla verità sarà necessario scavare tra antichi segreti e nuovi egoismi, districando una trama tessuta a più mani. Fino alla scoperta che per tutti, o quasi, la vita paga il sabato.
- ISBN: 880625278X
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 528
- Data di uscita: 21-06-2022
Recensioni
Aspettavo con ansia l’uscita del nuovo episodio di Vincenzo Arcadipane e di Corso Bramard: al mio solito anche per questa serie non ho cominciato dal primo volume (sic!), ma dal terzo “Una rabbia semplice”. E come dico per tutte le serie, recupererò anche i primi due. Veniamo a “La vita paga il sabat Leggi tutto
"La piazza di un paese minimo, il buio appena calato e tre lampioni che sbattono sul cofano di poche auto, due delle quali sono un'Alfa 33 con il poggiatesta rabberciato e una vecchia Peugeot amaranto. Un telefono pubblico, un alimentari e una merceria, facciate di pietra e la presenza silenziosa de Leggi tutto
I romanzi di Davide Longo con Corso Bramard e Arcadipane non sono solo dei gialli. Sono dei bellissimi romanzi. Questo forse è il migliore. Per essere sicuro dovrei rileggere gli altri tre. Prima o poi lo farò.
Io adoro il suo sarcasmo: una battuta dietro l’altra, mi sono ritrovata a scoppiare a ridere da sola. Squisito il personaggio del vice Pedrelli. Ho apprezzato il ritmo e la trama che è ben bilanciata. Anche un bel finale di soddisfazione, non banale e affrettato. Il punto debole dei gialli è il fina Leggi tutto
Giunto alla fine della serie. Di volta in volta ogni libro aumenta il ritmo e l'empatia con i personaggi. Taglio corto, contento di aver dato fiducia allo scrittore e alla coppia Arcadipane - Bramard. Devo assolutamente provare i sucai!
Romanzo più corposo e dalla trama più articolata rispetto agli altri tre con il commissario Arcadipane. La storia comunque, anche se interessante, risulta poco credibile. Ma la forza di questi romanzi di Longo non è la trama. I personaggi sono eccezionali, i dialoghi perfetti e tutto funziona a mera Leggi tutto
Fino a pag. 335 tutto è molto lento mentre poi dopo più della metà del libro ho ritrovato il Davide Longo che ho amato con la sua scrittura incalzante, i colpi di scena in una trama intricata ricca di dettagli. L’ultima parte del libro ripaga al 100% della prima metà durante la quale ho avuto più vo Leggi tutto
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