

Uccialì. Dalla Croce alla Mezzaluna. Un grande ammiraglio ottomano nel Mediterraneo del Cinquecento
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Sinossi
La figura di Uccialì il Tignoso - così chiamato perché colpito dalla tigna da giovane - dominò la scena mediterranea nel secolo XVI. La cattura durante l'attacco al natio borgo di Le Castella in Calabria, la "migrazione" forzata e l'avvio alla dura vita "del remo" precedettero la conversione alla fede musulmana e l'ascesa sociale per la notevole mobilità consentita in quel mondo "rovesciato" che era la Costantinopoli cinquecentesca. L'esercizio della pirateria gli consentì di intraprendere una prodigiosa carriera nel Maghreb e di partecipare a varie imprese (la conquista di Tripoli, il conflitto di Gerba, l'assedio di Malta) prima della battaglia di Lepanto al comando dell'ala sinistra dello schieramento ottomano. La nomina a grande ammiraglio da parte del sultano Selim II, la ricostruzione della flotta distrutta nell'epico scontro, la presa della Goletta e di Tunisi, caratterizzarono l'ultimo periodo della sua avventurosa esistenza, vissuta tra onori e ricchezze. Attraverso la disamina di fonti ancora inedite o poco note, reperite in archivi e biblioteche italiani e stranieri, il volume ricostruisce la figura di una delle personalità più carismatiche e influenti della sua epoca per le indubbie capacità nel campo militare, nella ricostruzione della flotta ottomana.
- ISBN: 8849865082
- Casa Editrice: Rubbettino
- Pagine: 136
- Data di uscita: 25-03-2021
Recensioni
La storia di Giovanni Dionigi Galeno, sottratto alla Calabria del ‘500 durante una delle frequenti incursioni dei corsari si trasforma in un’avventura d’epoca. Tra abiure, intrighi di corte e feroci battagli navali, l’ascesa di colui che diverrà Kilic Ali Pasha e sarà alla guida della marina dell’im Leggi tutto
Sommario piuttosto banale della vita del corsaro. Presente anche qualche errore relativo agli eventi narrati
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