

Sinossi
Romilda Gelardi viene alla luce in una notte di tormenta. Nel caldo della loro casa, Marica e Alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella e polposa come una spiga di grano a giugno. Romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. E suo padre Alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo Romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo mestiere. Sì, perché Alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell'arte di estrarre dai frassini la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. Romilda cresce così tra gli insegnamenti della madre, e quelli del padre. Ma Romilda è destinata a incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don Francesco, barone di Ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. Seguire don Francesco significherà lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica - in cui anche l'esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se stessa. Giuseppina Torregrossa torna ai temi che le sono visceralmente cari: la sua terra e la femminilità. Una Sicilia nobile é feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, è il palcoscenico sul quale si muovono personaggi memorabili, sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 384
- Data di uscita: 18-09-2019
Recensioni
Avevo letto un altro suo libro che mi era piaciuto molto. Qui ritrovo una buona capacità narrativa che permette di "vedere" realisticamente gli ambienti in cui si svolge il romanzo, i personaggi sembrano vivi. La storia non è male, il finale è un po' spento. Sembrava una storia di riscatto emotivo, Leggi tutto
Mah... Forse avevo aspettative troppo alte ma già guardando la copertina dovevo capire che si andava a finire lì... E sì che non mi ritengo una bacchettona, anzi ho una mentalità apertissima a tutto, ma che si debba infilare il sesso ovunque non mi pare una idea così brillante. La storia di per sé sar Leggi tutto
3,5. Un romanzo dalla grandissima poesia e dalla musicalità innegabile in ogni frase, (view spoiler) [ma la storia narrata prometteva di meglio alle prime battute e invece è risultata malinconica e rassegnata, pur nel finale positivo per Romilda. Anche le metafore sessuali, gradevoli in principio tendono ad essere (hide spoiler)] Leggi tutto
Leggerlo mentre si visita terre siciliane non ha prezzo. Sembra di respirare l'aria come GIuseppina la descrive. La storia di famiglie e persone, delle loro vite, i loro sentimenti e i loro pensieri che s'intrecciano e s'influenziano, scorre ed è piacevole da leggere.
Sembra di essere insieme ai protagonisti… da leggere
Giuseppina Torregrossa narratrice esemplare nel raccontare le meraviglie e le contraddizioni, la miseria ed i bagliori della sua amata terra, la Sicilia. Molto interessante l’attenzione rivolta alla condizione delle donne nel 19mo secolo e la spinta di talune, tra cui la protagonista, nel cercare di Leggi tutto
da rileggere in un altro momento
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