

Sinossi
Il corpo di una scrittrice, in apparenza integro eppure danneggiato, diventa lo specchio della fragilità umana e insieme della nostra inarrestabile pulsione di vita. Francesca Mannocchi guarda il mondo attraverso la lente della malattia per rivelare, con una voce letteraria nuda, luminosa, incandescente, tutto ciò che è inconfessabile. Quattro anni fa Francesca Mannocchi scopre di avere una patologia cronica per la quale non esiste cura. È una giornalista che lavora anche in zone di guerra, viaggia in luoghi dove morte e sofferenza sono all'ordine del giorno, ma questa nuova, personale convivenza con l'imponderabile cambia il suo modo di essere madre, figlia, compagna, cittadina. La spinge a indagare sé stessa e gli altri, a scavare nelle pieghe delle relazioni più intime, dei non detti più dolorosi, e a confrontarsi con un corpo diventato d'un tratto nemico. La spinge a domandarsi come crescere suo figlio correndo il rischio di diventare disabile all'improvviso e non potersi quindi occupare di lui come prima. Essere malata l'ha costretta a conoscere il Paese attraverso le maglie della sanità pubblica, e ad abitare una vergogna privata e collettiva che solo attraverso l'onestà senza sconti della letteratura lei ha trovato il coraggio di raccontare.
- ISBN: 8806247174
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 207
- Data di uscita: 02-02-2021
Recensioni
This book was written by a person suffering from a neuro-degenerative disease and is basically her autobiography, from the time she was born until she discovered she had this disease. In her book she talks about her memories, from when she was a child until she, shortly after giving birth to her son Leggi tutto
Perché è successo a me? Il bianco è il colore delle lesioni della malattia, la sclerosi multipla che arriva appena dopo la gravidanza. Il danno è l’imprevedibilità “Bianco è il colore del danno “ scava nelle relazioni quando la malattia arriva e cambia prospettive e dinamiche. Il prima e il dopo. La Leggi tutto
Mannocchi è una certezza e, soprattutto dopo la folgorazione di Khaled, questo è un libro da prendere a occhi chiusi. Naturalmente, questo è un testo molto diverso. L'imprevedibilità della malattia, le sue interazioni - e soprattutto il confronto - con la maternità, l'assalto del passato e l'incogni Leggi tutto
La dolorosa scoperta di una malattia che potrebbe essere molto limitante, l’accettazione tormentata della precarietà e dell’impotenza, le paure, il faccia a faccia con un futuro che si prospetta incerto, temibile e forse breve. Tutti ci confrontiamo con limiti e precarietà della vita e dei sentiment Leggi tutto
Francesca Mannocchi ci catapulta dalla prima pagina in una storia silenziosa, schiva e potente. Lo svolgimento della narrazione nella seconda parte risulta un poco confuso, ma il filo forte della malattia permette di riassemblare il presente e il passato e il futuro in nodi inediti. Le vite della no Leggi tutto
Bianco è il colore del danno rientra in quelle letture che non arrivano neanche al giorno dopo. Preso all'ora di pranzo in libreria e terminato la sera. E questo grazie alla scrittura di Francesca Mannocchi, precisa ed elegante, per certi versi semplice perché senza leziosità e orpelli. Arriva dritt Leggi tutto
La prima metà ha retto bene, poi il libro è crollato in assenza di struttura. Colpa mia che mi aspettavo un inizio uno svolgimento e una fine? Forse sì. Però è necessario dichiarare che questo è un insieme di pensieri. Alcune riflessioni commoventi, sincere, coraggiose. Altre si sfaldano in pagine p Leggi tutto
Francesca Mannocchi ha la capacità rara di essere talmente sincera e diretta - parlando di argomenti delicati, importanti e spesso dolorosi - da metterti di fronte ai tuoi limiti. È un libro a tratti difficile, ma molto scorrevole. Una scrittura colta e raffinata.
Una lucidità dolorosa.
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