

Sinossi
Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po' di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. Sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il Nord Italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». A complicare le cose, c'è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. Il quadro è quello di un uomo in fuga. Ma una fuga lunga, senza fine, se non fosse stato per quell'urto in montagna. Per vederci chiaro bisogna indagare nel passato, andando il più a fondo possibile, un passato che fa sprofondare il vicequestore di Aosta negli anni di gioventù di un gruppetto affiatato. Rocco vorrebbe procedere come al solito, pesante come un pugno e sottile come uno stiletto, ma è di sottigliezza che ha soprattutto bisogno, anche perché si fa sempre più drammatico il timore per la scomparsa inspiegabile di una persona, una donna, a cui qualcosa di intenso lo lega.
- ISBN: 8838946779
- Casa Editrice: Sellerio Editore Palermo
- Pagine: 576
- Data di uscita: 22-10-2024
Recensioni
Ben ritrovato, Antonio Manzini! Un libro all’altezza dei primi della serie. Siamo tornati ai personaggi, superata la fase delle macchiette. E, andando a levare, la stessa depressione di Rocco Schiavone assume la profondità del male di vivere
Trama/Plot ⭐⭐⭐⭐⭐ Personaggi/Characters ⭐⭐⭐⭐⭐ Stile/Style ⭐⭐⭐⭐⭐ Un libro molto bello, che riporta il ciclo agli alti livelli raggiunti prima degli ultimi episodi, che erano un po' così e così. Schiavone è sempre più preda della depressione, comincia ad affrontare i suoi demoni, ma ancora non riesce a fr Leggi tutto
Uno Schiavone un po’ sottotono in questo capitolo dell’ormai lunga saga di Manzini. Uno Schiavone molto dimesso, in crisi davanti alle domande scomode che gli fa Marina, ma anche che gli fa chi gli sta intorno: perché si ostina a vivere nel passato invece che vivere davvero, nel presente? Rocco è un Leggi tutto
Questa serie con protagonista il vicequestore Schiavone migliora ad ogni libro e non è cosa scontata quando gli gli episodi cominciano a diventare numerosi.
Booombaaa! 💣 Proprio un bel Rocco, ruvido al punto giusto. Sono sempre felice di ritrovare Schiavone e le sue 1550 fissazioni: dalla scala di valutazione delle rotture di coglioni, alle clarks infradiciate nella neve, alla repulsione per i tramezzini avvolti nella pellicola e via così. Potrei andare a Leggi tutto
Bello bello bello. Rocco è tornato a Aosta, dopo la triste trasferta sudamericana, e spacca! Questo libro è ancora meglio di ELP che già mi era piaciuto tantissimo. Ci sono tutti i personaggi che più amo, gli "scienziati", la squadra di poliziotti a cui si aggiunge la rediviva Caterina, Lupa, il que Leggi tutto
"La vita è un insegnante terribile. Prima te fa l'esame e poi te spiega la lezione" cit. Rocco Schiavone
Actum ne agas Chel ch’a si dismintia a zova Pì di chel ch’a si recuarda.* PIER PAOLO PASOLINI, Il luzòur, da La meglio gioventù *Quello che si dimentica aiuta più di quello che si ricorda. Già nel titolo "Il passato è un morto senza cadavere" e nell'epigrafe si vede il leitmotiv di ques
4,5⭐️
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