

Sinossi
«A ben vedere, nella mia vita non è successo nulla» annota nel suo diario il protagonista, e narratore, di questo romanzo: un professore di latino poco più che cinquantenne, celibe, alieno da qualunque sentimento nei confronti dei propri simili, maniacalmente attaccato a una routine fatta di lezioni, passeggiate, serate al circolo, rare visite a una casa di tolleranza. Ma durante un soggiorno alle pendici dei monti Tátra qualcosa si incrina, nel suo corpo e nella sua mente: si accorge di essere triste, «costantemente in attesa di qualcosa», al punto da confidarsi, quasi contro la propria volontà, con uno sconosciuto per il quale sembrava provare solo ripugnanza. La crepa non farà che allargarsi quando gli verrà assegnata una classe dell'ultimo anno - e per di più una classe in cui sono presenti sei ragazze. Con raffinatissima, pressoché diabolica abilità Márai ci fa percepire, attraverso le parole stesse del professore, i cambiamenti che avvengono in lui allorché scopre che due dei suoi allievi stanno vivendo il primo amore - un primo amore che, sebbene sia incapace di ammetterlo, forse sta sperimentando anche lui. E quando lo vedremo comprarsi un abito nuovo, tagliarsi la barba, accettare perfino che il barbiere gli faccia dei massaggi per cancellare le rughe, sapremo che, come accade a von Aschenbach nella Morte a Venezia, il baratro che gli si è spalancato davanti non potrà che inghiottirlo. Appena ventottenne e al suo primo romanzo, Márai si rivela un acutissimo indagatore d'anime, e un magistrale narratore.
- ISBN: 8845938956
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 256
- Data di uscita: 25-06-2024
Recensioni
«[...] gli scaffali pieni di libri, molti dei quali non ho ancora letto... la strada silenziosa e gli ippocastani davanti alla finestra, ecco il mio mondo. È quello che ho ricevuto in sorte. Va bene così. Non chiedo altro. Sono solo, e va bene anche questo. C'è pace intorno a me, ci sarà pace dentro Leggi tutto
“Deve sapere che questo è il mistero più grande. Il mistero di come un essere umano finisce per guastarsi. E rimanere solo. È come se parlasse nel vuoto: la sua voce non si sente. Gli altri non lo capiscono. Cammina sulla loro stessa strada... ma non arriva da nessuna parte. Gira in tondo, intorno a Leggi tutto
Non avevo mai letto Márai. Mi sono detta anziché iniziare da le Braci, uno dei suoi capolavori piu’ riusciti, ho acquistato questo. E’ stato molto rassicurante leggere alcuni stati d’animo del Professore. Lo consiglio soprattutto a chi ama leggere i diari segreti degli altri.
"Non credo nel destino. Ciascuno di noi è l’unico artefice della propria vita. Se ricominciassi da capo, forse agirei in modo diverso. Ne sono assolutamente certo. Sono stato vigliacco, ho sempre scelto la via più comoda. Così non si va da nessuna parte. È ridicolo scriverlo adesso; ormai è tardi. S Leggi tutto
3,5 ⭐ su 5 Pubblicato nel 1928, questo secondo libro di Márai mi ha piacevolmente sorpreso. In poche pagine l'autore riesce a entrare nel personaggio in modo incredibilmente realistico, dipingendo lui e la solitudine che lo accompagna in un crescendo di empatia (nostra nei confronti del protagonista) Leggi tutto
''Je n’étais plus parmi les autres, mais à côté d’eux. Eux non plus ne se précipitent plus vers moi : ils font tous un pas de côté. Et c’est ainsi, dans un demi-sommeil, que la plupart des figures de ma vie ont défilé à côté de moi. J’étais seul, quel que soit l’endroit où mon regard se tournait.'' Leggi tutto
3,5 (Lettura apprezzatissima) "Solitudine colpevole". È la definizione espressa da Timàr, che Gaspar conosce durante una breve vacanza estiva prima del fatidico rientro al lavoro come professore di latino in un liceo. Un incontro e un dialogo che fungono da apri porta all'interiorità di un uomo così Leggi tutto
Il professore di Latino che insegna in un liceo di provincia attorno agli anni Venti del '900, protagonista del romanzo, è il tipico antieroe ripiegato su se stesso, solitario, anaffettivo, "un triste ronzino" come si autodefinisce. Finchè l'ordinaria e monotona vita di sempre conosce uno scarto: l' Leggi tutto
Màrai, uno tra i pochi scrittori in grado di addentrarsi con chirurgica precisone tra gli anfratti più reconditi della psiche umana. Questo libro è la trascrizione del perturbante, messo su carta con una chiarezza e una semplicità tali da risultare disarmanti.
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