

Il serpente e il faraone
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Sinossi
Dalle sabbie dell’Egitto del faraone eretico Akhenaton sino ai tragici eventi del Novecento, una storia il cui filo rosso ha inizio nella tomba di un re bambino vissuto quasi tremila e cinquecento anni fa.
4 novembre 1922: nella Valle dei Re, viene scoperta la tomba di Tutankhamon. La febbre dell’antico Egitto infiamma il mondo intero. L’egittologo Howard Carter e il suo finanziatore, il conte di Carnarvon, si trovano d’improvviso al centro dell’attenzione e, accanto alla curiosità di scoprire i segreti di una civiltà così lontana e misteriosa, si scatenano ben presto invidie, voci malevole e leggende di maledizioni.
In Europa, intanto, nonostante il primo conflitto mondiale sia da poco terminato, sembra si corra incontro a una nuova, terribile guerra. A ravvivare le braci è, in particolare, il crescente antisemitismo, alimentato anche dal servizio segreto zarista, l’Ochrana, che fa redigere un falso documento – i Protocolli dei Savi anziani di Sion – per gettare discredito sulla finanza ebraica. Ma quando le manovre occulte di queste forze eversive sembrano a un punto morto, la scoperta del sepolcro del faraone bambino giunge come una provvidenziale soluzione. Non soltanto per via dei favolosi tesori che contiene, ma anche per i papiri perduti, quei papiri che – a detta dei responsabili della spedizione archeologica, Carnarvon e Carter – «sarebbero stati in grado di stravolgere i fondamenti delle religioni».
1341 a.C.: Nasce Tutankhamon, figlio di Akhenaton, il faraone eretico. Crescere a corte per il piccolo erede al trono è un continuo districarsi tra insidie e congiure, ma il peggio accade quando suo padre è costretto a scomparire. Nei pochi anni che gli restano, Tut custodirà gelosamente i papiri segreti che narrano il vero destino del faraone Akhenaton e del fratellastro, l’ebreo Mosè. Una verità preziosa, ma scomoda per il giovanissimo sovrano, suo malgrado al centro di spietate manovre e cospirazioni.
Una cavalcata inarrestabile dalle sabbie dei deserti degli antichi egizi alle colline del Mediterraneo alla ricerca del più prezioso tesoro di ogni tempo. Un fiume tumultuoso che corre senza sosta dai fasti dei faraoni alle radici del male del secolo scorso.
- ISBN: 8830460540
- Casa Editrice: Longanesi
- Pagine: 560
- Data di uscita: 27-09-2022
Recensioni
Ultimo libro uscito di Buticchi, l'autore rinuncia (finalmente aggiungerei) a Oswald Breil, ma non rinuncia agli intrighi storici nè ai suoi canovacci narrativi, che in questo caso riguardano l'Egitto (presente per la terza volta consecutiva, anche se forse la scelta diventa un pò monotona) con il s Leggi tutto
Accende di nuovo la curiosità su una delle scoperte più famose del secolo scorso.
"Il simbolo del regno sul Basso Egitto! Il segno del potere di un faraone. La deshret, la corona rossa che il re indossava a testimoniare il suo supremo potere, aveva come simbolo un ureo, il cobra in posizione d'attacco!" . Ottimo e spettacolare romanzo storico (anzi, due romanzi storici in uno): com Leggi tutto
Quest'ultimo romanzo di Buticchi si svolge in due differenti periodi storici. Il primo periodo è il 1334 a.c. il secondo spazia dai primi anni del 1900 sino al 1940 circa. I due periodi sono collegati dalla scoperta della tomba di Tutankhamon e di alcuni papiri che potrebbero sconvolgere gli equilibr Leggi tutto
Devo dargli 4 stelle perché l'ho trovato avvincente. Anche un po' esilarante, non spoilero troppo ma certe caratteristiche della XVIII dinastia son forzate per rendere avvincente la trama. C'è Mosè, ma non sono I Dieci Comandamenti propriamente. E come in questi romanzi alcuni muoiono, ma tanti sopr Leggi tutto
Posso dare solo 4 stelline perché ammetto che ho fatto fatica a seguire la storia. Finale carino e interessante ma mi è mancato qualcosa
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