

Sinossi
Prigioniero in Germania nell'ultima fase della Seconda guerra mondiale, vittima in prigionia di tubercolosi polmonare e tormentato fin dall'infanzia dalla inguaribile malattia della solitudine, quando viene assunto da una grande fabbrica del Nord, Albino Saluggia si illude di poter cambiare vita e finalmente di guarire da tutti i suoi mali. Ma l'ingresso nel mondo del lavoro si rivela per lui ben presto un guaio peggiore della disoccupazione e da questo momento l'esistenza di Saluggia si complica diventando un nodo di inestricabile follia. "Memoriale" (1962) è il capolavoro che sbaragliò le discussioni degli anni Sessanta sui rapporti tra letteratura e industria. La storia dell'operaio Saluggia si sottrae a qualsiasi modello ideologico e diventa, a distanza di anni, un capitolo della nostra storia.
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- Pagine: 274
- Data di uscita: 14-01-2015
Recensioni
Primo romanzo di Paolo Volponi pubblicato nel 1962. La storia si svolge all’indomani della Seconda Guerra. E’ il 1948. In un paesino piemontese vive un uomo triste con un nome triste (Albino Saluggia…). Reduce dalla prigionia in Germania, tubercolotico, ossessionato da manie di persecuzione e assolutam Leggi tutto
Scrissi di là il 27 marzo 2015, un venerdì alle 13.40 “ A quel punto ho capito che nessuno può arrivare in mio aiuto”scrive l’operaio Albino Saluggia nell’ultima riga del suo memoriale. A quel punto l’impressione di trovarmi di fronte a un capolavoro (sottovalutato) era una certezza assoluta. Che Vol Leggi tutto
Non era il momento giusto, credo. Mentirei se dicessi di non averlo apprezzato, ma farei altrettanto dicendo d'averlo amato. Eppure aveva tutte le carte in regola per farmi innamorare: secondo Novecento italiano, autore olivettiano e un po' irregolare; la fabbrica, l'alienazione, la malattia. Non so Leggi tutto
(In English below) Pessimo. Questo libro sulla vita di un reduce di guerra nel nord Italia che va a lavorare in fabbrica sprigiona un’energia negativa che manco un picnic sotto il reattore di Chernobyl nel ’86 ti farebbe ingoiare tanto veleno. Il protagonista è un ipocondriaco flaccido, senza un bri Leggi tutto
L’esordio di Volponi, pubblicato nel 1962, è un romanzo nevrotico, complesso, senza speranza, filtrato attraverso l’ottica straniante e paranoica del protagonista. Il racconto in prima persona è in bilico tra lucidità e follia, tra realistico e paranoico, con un’intensità espressiva memorabile. Non Leggi tutto
Potrebbe essere la storia di un paranoico qualunque, di quelli legatissimi alla madre e misogini, reduce dalla guerra e incapace di reintegrarsi nella società e invece c'è tutto un ambiente, intorno, che amplifica la solitudine, non solo perché l'ambiente di fabbrica sarebbe alienante di per sé, ma Leggi tutto
Una narrazione in prima persona, forse iniziata come curioso esperimento letterario (cosa succede se mettiamo un tisico eroe romantico nell'Italia del dopoguerra? ), che esplode in un crescendo di fiammate iperrealiste - un caleidoscopio rivelatore in cui attraverso la paranoia del protagonista, pro Leggi tutto
”Il lavoro stesso non dava alcun aiuto; non richiedeva l’accompagnamento del pensiero, andava avanti per conto suo tirando le nostre mani perché nella fabbrica non era possibile fare altro. I discorsi che si facevano erano anch’essi un’abitudine, sempre gli stessi. Solo quando il lavoro stava per fi Leggi tutto
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