

Sinossi
Pubblicato a puntate sulla rivista «Nuova Antologia» nel 1920 prima di uscire in volume l'anno successivo, "La casa nel vicolo" è considerato il capolavoro di Maria Messina. La casa del titolo è abitata da un nucleo solo apparentemente unito e felice. Don Lucio, il capofamiglia, è un uomo autoritario e cerimonioso, il quale ama imporre alle sue donne il proprio volere. Antonietta, una moglie devota e rassegnata alla vita, trascorre le giornate ad adempiere ai propri doveri coniugali e materni. Nicolina, sorella di lei, trasferitasi nella casa del cognato inizialmente per accompagnarla, finisce per restarci, seppur all'interno di rapporti sempre più difficili. Ma il potere dell'uomo non si limita a esercitarsi sulle regole della convivenza e della vita dei congiunti, si insinua piuttosto nelle profondità delle loro coscienze. Sarà solo l'amore oblativo nei confronti dei tre figli a permettere ad Antonietta di sopravvivere al dolore che si cela al di là dell'uscio. "La casa nel vicolo" è un'opera emblematica in cui la scrittrice, servendosi di un linguaggio ricco di immagini e suggestioni, costruisce un mondo altro, immobile eppure continuamente in subbuglio, e lascia emergere il dolore sommerso di una famiglia alla deriva - archetipo di un modello sociale.
- ISBN: 8864024352
- Casa Editrice: Croce Libreria
- Pagine: 136
- Data di uscita: 03-03-2022
Recensioni
Non conoscevo questa brava scrittrice siciliana, ed è stata una piacevole sorpresa. Spiace constatare che sia stata quasi dimenticata, vi consiglio di leggere le sue opere. In questo romanzo l'autrice ci fa conoscere la vita quotidiana di due donne dei primi del 900 in Sicilia. Sono due sorelle che v Leggi tutto
Tremenda l'immagine della donna siciliana che ne esce fuori, donne recluse in case in penombra, che trascorrono le giornate facendo mille cose eppure invisibili agli occhi del mondo; senza riposo, senza svaghi, senza altre occupazioni che non siano la pulizia della casa, il cucito, la preparazione d Leggi tutto
Es cortito y al pie, pero qué tristeza tan honda.
Ambientato nella Sicilia dei primi del '900, questo romanzo racconta del matrimonio di Angelina e don Lucio, un buon partito, e della loro vita familiare condotta nella casa del vicolo, in cui è coinvolta irrimediabilmente anche Nicoletta, la sorella di lei. Con la nascita di tre figli e le "esigenz Leggi tutto
„Nicolina cuciva sul balcone, affrettandosi a dar gli ultimi punti nella smorta luce del crepuscolo. La vista che offriva l’alto balcone era chiusa, quasi soffocata, fra il vicoletto, che a quell’ora pareva fondo e cupo come un pozzo vuoto, e la gran distesa di tetti rossicci e borraccini su cui gra Leggi tutto
alessio may rest in power
Questa autrice siciliana, dopo il buon successo dei suoi racconti e romanzi tra il 1910 e il 1930, fu presto dimenticata, sia per la sclerosi multipla che la colpì giovane e ne limitò ed infine impedì l'attività, sia soprattutto per la frequente miopia della critica che ha spesso considerato la prod Leggi tutto
Assocerei questo libro a Canne al vento di Grazia Deledda. Entrambi scritti nelle prime decadi del 900 da due donne, mostrano la condizione femminile di quel periodo limitandosi a un'osservazione dall'uscio della porta che da sulle vicende. Mentre noi siamo ormai abituati a una rilettura che veste la Leggi tutto
Maria Messina ha una scrittura libera da certi orpelli ottocenteschi che pure doveva avere inevitabilmente assorbito. È, come scrive la stessa Messina, fatta di "acciaio fine", se non si sta attenti si finisce per farsi male. La storia delle due sorelle, Antonietta e Nicolina, prigioniere in questa c Leggi tutto
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