Sopravvivere con i lupi
Tutti i formati dell'opera
Acquistalo
Sinossi
«Chiedo perdono a tutti coloro che si sentono traditi... Questa storia è sì la mia, però non la vera realtà ma piuttosto la mia realtà, la mia maniera di sopravvivere...» Queste le parole della confessione di Misha Defonseca alla fine del mese di febbraio 2008. L’antefatto: oltre dieci anni fa Misha ha conquistato la fama con un libro autobiografico in cui raccontava di come dal 1941 al 1945 aveva attraversato l’Europa a piedi, dal Belgio all’Ucraina, da sola, alla ricerca dei suoi genitori deportati nei lager nazisti. In questo viaggio, aveva affrontato mille difficoltà, pericoli umani e naturali, aveva più volte camminato al fianco della morte, e a un certo punto era anche stata adottata da una famiglia di lupi, gli unici esseri viventi che si erano occupati di lei, l’avevano scaldata, nutrita, protetta. Il libro è diventato immediatamente un best seller internazionale, tradotto in diciotto paesi: milioni di lettori si sono commossi leggendo la storia sconvolgente di questa bambina alla disperata ricerca della sua mamma. Nel momento in cui il successo del libro è stato consacrato anche da un film, l’autrice ha ammesso di avere inventato questa «favola drammatica» per salvarsi da una realtà dolorosa, quella della guerra, dalle accuse fatte a suo padre – nella Resistenza belga – di aver parlato sotto tortura. E questa favola col tempo si è impadronita di lei, fino a confondersi con i suoi ricordi, con la verità storica. Raccontare storie cura le ferite dell’anima, tiene lontani gli incubi, aiuta a sopravvivere. Noi questo libro lo abbiamo pubblicato nel 1998 per la prima volta credendo nel suo valore di testimonianza, e lo abbiamo ripubblicato nel 2008 in una nuova versione perché abbiamo creduto a tutti i lettori che lo hanno amato nel corso degli anni, si sono emozionati e hanno partecipato al dolore di questa bambina: abbiamo pensato, e pensiamo tuttora, che questa storia, benché frutto di fantasia, valga ancora la pena di essere letta.
- ISBN: 8879289640
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 260
- Data di uscita: 03-04-2008
Recensioni
Okay, after Defonseca was recently outed as a fraud, I had to read this for the curiosity factor, and now I must question the I.Q. of anyone who read this "memoir" at the time of its publication and thought it was authentic. Yeah, a seven-year-old sets off on a four-year trek across war-torn Europe, Leggi tutto
Mi-a plăcut foarte mult cartea, este despre curaj , despre supraviețuire, despre dragoste și ura , despre adaptare și readaptare . Povestea incepe in Belgia , in anul 1941, este povestea unei fetițe evreice ( povestita când este deja adult) , care la doar 7 ani rămâne fără părinți, sunt deportați. E Leggi tutto
For the first half of this book, I was totally caught up in the author's story of surviving the war years in Europe by traveling alone as a small child in search of her parents who had been seized by the Nazis. Traipsing alone from Belgium through Germany, Poland and into Russia, surviving on eating Leggi tutto
Even if this was fiction it was not a good read but selling this as non fiction, as the true story of a Jewish kid in the holocaust? This woman is not a Jew and she spent the war in the comfort of her relatives home. This book should be known for what it is - junk and Defonesca is not only a bad writ Leggi tutto
Nu stiu cat este fictiune sau cat e realitate (pe unele site-uri am citit ca ar fi vb de o ficțiune, pe altele ca e real), însă povestea este pe cat de tragică, pe atat de frumoasa. Nu stiu daca frumoasa este cuvântul potrivit, mai degrabă este o lecție, plină de durere si încercări. Este o lecție d Leggi tutto
"İnsanlar, hayvanlara yaptıklarını kendi türdeşlerine de yapıyorlar ve yaptılar da. İnsanları da aynı şekilde astılar. İnsan, yeryüzünün lanetli yağmacısı."
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!