

Sinossi
Gioca a shanghai con le sue storie, Alice Munro, da sempre. Getta sulla pagina posti, alberi, situazioni e donne, cucine, abiti e animali, e con mano ferma se li riprende, li riordina provvisoriamente dentro la storia successiva, di raccolta in raccolta. Intanto passano gli anni e le verità che accendono improvvise i suoi racconti si sono fatte longeve. Non perché durino, ma perché non smettono di accendersi di nuovo, emanando altra luce, un'altra luce. Con "Troppa felicità", tuttavia, il lettore avverte il passaggio in corsa di un'elettricità inedita, una scarica di tremenda libertà. Queste storie sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l'esito a partire dalla consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l'immaginazione aveva provato a raffigurarsi l'orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l'abbandono della figlia, qui all'abbandono del figlio segue il coraggio di rappresentare l'incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia convenzionalità dell'infanzia coagulava in dispetti odiosi ai danni di una qualsiasi creatura debole, qui tocca il fondo di una banalità del male senza scampo.
- ISBN: 880620078X
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 327
- Data di uscita: 18-10-2011
Recensioni
"Something happened here. In your life there are a few places, or maybe only the one place, where something happened, and then there are all the other places." I pulled this quote from one of the stories in this very fine collection from the master of short stories, Alice Munro. Yet, I believe it sum Leggi tutto
The title of this fabulous collection of short stories is a misnomer. There isn't a smidgen of happiness, except, perhaps in the last title story. I am not necessarily a connoisseur of short stories, but those I have read would never be described as happy - brilliant, lifelike, deeply moving would b Leggi tutto
is there another living writer of fiction who, while reading, produces as many of these: 'yes! exactly! a tiny but revelatory detail i've never considered in such a light... and never so precisely expressed!' -- no. there isn't. alice munro is chimney-smoke smell and end-of-day melancholy. the goal
The title of her latest collection could sum up the feeling Alice Munro's fans get when they encounter her work. Yet is it possible to get too much of a good thing? Hardly, when you're in the hands of such an inventive writer, one whose carefully crafted, richly suggestive stories burrow their way in Leggi tutto
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