

Sinossi
S'innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. Sono alcuni dei personaggi del nuovo libro di Michela Murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. "Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita." A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d'orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo. In stato di grazia, Murgia scrive per tutti noi un libro estremamente originale che rimanda a una costellazione di altri grandi libri: Il crollo di Fitzgerald, Lo zen e il tiro con l'arco di Herrigel e L'anno del pensiero magico di Didion.
- ISBN: 8804774894
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 144
- Data di uscita: 16-05-2023
Recensioni
È passato molto tempo dall'ultima volta che mi sono intrattenuto con Murgia narratrice. Lei non ci si cimentava seriamente da un po', io l'ho sempre preferita saggista. Nel tempo trascorso dalla lettura di Accabadora e Chirù , di Murgia mi sono riempito le orecchie con i podcast, gli occhi con i video Leggi tutto
Un libro di una tenerezza infinita, che ha il sapore di un addio meditato e di progetti ancora aperti. La profondità della scrittura di Murgia, ben esercitata nella saggistica, torna alla narrativa con una potenza evocativa nuova. Rimane in bocca il sapore amaro di certi racconti di Carver e una luc Leggi tutto
In questo romanzo, non romanzo, con elementi autobiografici, non autobiografici, Michela Murgia ci mostra una moltitudine di realtà. Quello che ho sempre apprezzato di lei, anche nei rari casi in cui io fossi stato in disaccordo, è la sua capacità di mettere in moto pensieri, spronarti a riflettere u Leggi tutto
È destabilizzante come attraverso la narrazione della morte Murgia riesca a raccontare la vita. Ma se il dolore ci pare sempre incredibile, insopportabile ed esclusivo quando lo viviamo in prima persona, la potenza di questo libro, a mio avviso, sta proprio nella capacità di trasformarlo in qualcosa Leggi tutto
Seguo Michela Murgia da molto tempo. Mi piace il suo modo di discorrere, con rabbia o distensione. Sono stata attratta infatti dalle diverse interviste in cui ha parlato di questo libro, tant’è vero che l’ho acquistato appena uscito. Si percepisce il tentativo di tratteggio antropologico dei personagg Leggi tutto
Raccolta di racconti che offre un'analisi profonda e riflessiva della vita quotidiana alla luce delle sfide imposte dalla pandemia Covid-19. Scritto in modo coinvolgente e onesto, il libro offre diversi esempi di come le persone hanno affrontato e gestito l'emergenza sanitaria, mettendo a nudo le pa Leggi tutto
Se penso a questo libro semplicemente per quello che è, mi sembra una sfilza di personaggi tristi e deprimenti, tratteggiati con superficialità in un racconto volutamente grottesco ma banale. Se penso al fatto che sia probabilmente l'ultimo della Murgia non comprendo la scelta di lasciarsi dietro qu Leggi tutto
Non sono solita lasciare recensioni scritte, ma vi prego di illuminarmi su ciò che a me evidentemente è sfuggito di questo libro. La frustrazione è il filo conduttore di questi racconti che a me personalmente non ha disturbato (come invece ho letto in altri commenti). Il primo capitolo, che suppongo Leggi tutto
Adoro Michela Murgia, come scrive, come si pone, le sue idee, è il mio idolo e la mia stella polare su diversi fronti, e visto il periodo in cui ci troviamo, con le ultime brutte notizie, ho comprato questo libro subito. Probabilmente l'ho caricato di aspettative, o magari semplicemente non l'ho cap Leggi tutto
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