

Sinossi
«Quasi sempre, chi scrive o legge racconti dell'orrore è nato nella paura. Quando ho scoperto le opere di Lovecraft e Poe ho identificato immediatamente la paura da cui sorgevano e l'ho accolta. Anziché cercare la pace nella vita, ho aggravato la paura. E l'ho aggravata ulteriormente lasciandomi sedurre dagli aspetti più morbosi e spaventosi dell'esistenza. Mi spiace non aver cercato la pace anziché la paura, ma non sono stato abbastanza saggio o lungimirante.» Bastano queste fulminanti parole per comprendere che Ligotti, quando - di fronte alle domande di giornalisti, critici, appassionati - indossa i panni del buon conversatore, parlando di sé e della propria opera, non è affatto da meno rispetto al Ligotti scrittore dell'orrore sovrannaturale; il Ligotti le cui visioni di terrori metafisici, squarciati nel tessuto anodino di una provincia americana trasfigurata dalla coazione a ripetere, hanno ridisegnato i confini della letteratura, weird e non solo. Ispirazione inquieta di un'intera generazione di scrittori - Jeff VanderMeer in primis -, il notoriamente schivo Thomas Ligotti svela in queste pagine, che raccolgono tutte le interviste da lui rilasciate, i meccanismi della sua immaginazione e il funzionamento della creazione artistica; racconta il ruolo che i grandi del passato hanno avuto nella sua formazione; svela incubi, paure, deliri; e consegna al lettore un ritratto "in absentia" che è definito tanto da quello che Ligotti dice e spiega, quanto - e forse soprattutto - da quello che, misterioso, tace. "Nato nella paura" è allora il viatico d'elezione per entrare nel mondo oscuro e surreale dell'autore che, più di tutti, può fregiarsi dell'ambito titolo di erede di H.P. Lovecraft e E.A. Poe, un mistagogo della parola che non smette di spaventarci.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 255
- Data di uscita: 21-11-2019
Recensioni
In his introduction to this volume, editor Matt Cardin opines that "Thomas Ligotti is to his interviews as H.P. Lovecraft is to his letters," which, as far as observations go, I would say is on the money. I've always enjoyed Ligotti's interviews, to the extent that a few of them I've actually prefer Leggi tutto
If there were some form of Olympics for nicheness, Born to Fear would be at least a medal contender. This is pretty obviously a book for the most hardcore Ligotti fans or else the most determined collectors of supernatural horror and weird fiction (Hello everyone, is this the support group?). My cop Leggi tutto
La valutazione bassa non si riferisce ai notevoli contenuti (determinati dal pensiero di Ligotti in merito alla vita, letteratura, arte etc.) ma al progetto di questo libro (versione americana, IlSaggiatore ha solo tradotto): una serie di interviste organizzate secondo dubbi (poiché quasi inesistent Leggi tutto
Few of them I have read from liggoti online and also as kind of podcast from youtube channel - Slithering Tsalal : https://www.youtube.com/channel/UCNzw...
You've gotta know Ligotti. The Grand Decipherer. Read his other works first, however, as a primer. Suffice to say, in one interview, he actually proves why we can't blame murderers for their crimes, or anyone else for anything. Of course, being human beings, we find it difficult to accept that count Leggi tutto
Ligotti's writing is much more interesting than Ligotti the writer. Anyone who has read more than maybe three of Ligotti's stories, especially his best-known ones, can easily grasp that Ligotti is an anti-life nihilist who suffers from depression, anxiety and a gastrointestinal disorder. He lays thi Leggi tutto
Ottima raccolta di interviste dello scrittore weird antinatalista Ligotti. Una persona intelligente, sagace e acculturata. Si parla di letteratura, filosofia, orrore esistenziale e anedonia. Una buona lettura per chi condivide il paradigma di Ligotti. Tutti gli altri possono astenersi.
Somewhat humanises Ligotti whilst further exploring both his philosophy and his thoughts on the horror genre. Full review: https://fakegeekboy.wordpress.com/201...
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