Sinossi
Il primo ottobre del 1964, Mariàca Tidòngia sale sul davanzale della scuola di Telévras e scappa. Mariàca è figlia di un pastore e il suo futuro sembra già segnato; ciononostante Marcellino Nonies, maestro unico al suo primo incarico, fa di tutto perché quella bambina straordinariamente intelligente riesca a prendere almeno la licenza elementare. Un giorno però Mariàca, appena quattordicenne, annuncia di essere incinta e si rifiuta di dire chi è il padre del bambino. Poco dopo scompare nel nulla. Sono passati cinquant'anni e in paese nessuno sembra più ricordare questa storia finché non si torna a parlare di Mariàca e la sua presenza aleggia come un'ombra, insieme a due morti sospette, sulla piccola comunità di Telévras. Ettore Tigàssu, "brigadiere per l'eternità", ce la metterà tutta per scoprire il mistero che circonda da decenni la donna e saranno i ricordi del maestro unico, vergati a mano in "bella e ornata grafia" ad aiutarlo a comprendere - almeno in parte - la verità. Mezzo secolo di storia narrato attraverso i miti culturali e politici degli anni Sessanta e Settanta (come il terrorismo, latitanti e pentiti inclusi), miti che ritornano prepotenti in questa nuova avventura narrata da Gesuino Némus, autore/protagonista de "La teologia del cinghiale".
- ISBN: 8869939278
- Casa Editrice: Elliot
- Pagine: 189
- Data di uscita: 27-02-2020
Recensioni
Non è la Teologia del Cinghiale- e d'altronde è un Catechismo, il titolo è chiaro: ma l'assenza della visionaria genialità dell'opera prima è ampiamente colmata da una nostalgia lirica e toccante, in una storia che ha i meccanismi dell'indagine e i toni dolci di un amore che comprende e capisce e co Leggi tutto
Un altro romanzo di Némus che racconta della Sardegna attraverso tanti occhi diversi. Si ride a ogni pagina, come pure si affoga nella voglia di tornare a casa, in quell’isola. Si sentono il profumo del vento, i colori del mare, l’aridità della terra, la durezza e e la gentilezza delle persone in qu Leggi tutto
Citazioni
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