

Sinossi
In questo romanzo ci sono: una macchina meravigliosa, un posto per andarci a riflettere, una città russa famosa per la sua produzione di pentole, un armeno che gli piace citare Cechov crede di essere furbo, una certa dose di compiacimento nello scoprire di essere poco normali, una quantità di pensieri che vanno e che vengono e che non lo fanno mai stare tranquillo, una tutina aderente speciale che fanno loro in Irlanda, un paio di tipici esempi di immaginazione, un momento che ci si chiude in casa a Basilicanova a rilegger fumetti farsi colare sopra le mani la cera delle candele, una scena di pianto nella biblioteca Lenin di Mosca, un numero imprecisato di storie del Mullà Nasrudìn, tutte le partite del mondiale di calcio del novantaquattro, una fila di madonne che in ospedale se la ricordano ancora, uno che si chiede come può fare a resistere alle bastonate che arrivano da tutte le parti e qualche altra cosa.
- ISBN: 8871686071
- Casa Editrice: Marcos y Marcos
- Pagine: 218
- Data di uscita: 19-01-2012
Recensioni
Sperimental-colloquiale fuori tempo massimo. Ennesimo libro che percorre la strada della presunta originalita' stilistica per mascherare la pochezza o l'assenza della trama, di un'idea. Nell'irritante complesso non mancano alcune pagine felici, nelle quali l'autore, forse dimenticandosi di dover a t Leggi tutto
Francesca è comparsa nel sottopassaggio era così bella, mi veniva da andarmi a nascondere da qualche parte col mio cappellino nel mio cappottino, l’altro giorno a Parma in stazione, solo lei mi aveva già visto mi è venuta incontro Ciao, mi ha detto, come stai?Eh, le ho detto io, in alto i cuori. Leggi tutto
[...] che c'era una luce che io una luce del genere l'ho vista solo nella campagna di Basilicanova che anche se c'era già buio c'era ancora una visuale larga e profonda che mi sembrava che si potevan scattare anche delle fotografie c'era una limpidezza, ieri sera a Basilicanova, che a me mi è venuta Leggi tutto
Come in tutti i libri di Nori mi sono divertito, ho inseguito le apparenti frasi sgrammaticate per bearmi di una lingua parlata forse solo dai matti dell’Emilia, e per ritrovare in me quelle sfumature di tenerezza, quel senso di famiglia sfumato che sa di quei pomeriggi d’estate di quando il mondo e Leggi tutto
"le candele dopo l’incidente ho paura del fuoco, ho anche forse ammucchiato un’età che l’alternativa non è più chiudersi in casa far finta che non si conosce nessuno che non si esiste più per un po’, l’alternativa è spararsi un colpo solo son complicazioni bisogna per dire procurarsi un’arma da fuoc Leggi tutto
Si poteva anche chiamare "Francesca" e basta, questo romanzo. Forse avrei lasciato passare meno tempo prima di aprire la pellicola che lo impacchettava. Alla fine rimane il ricordo dello stile, non del contenuto.
a Nori gli voglio bene ma questo romanzo, che si chiama Francesca, onestamente non mi ha preso e non mi ha divertito come i precedenti della saga Learco. Lo stile è quello, prendere o lasciare, ma qui manca di ciccia, di sostanza, non so...vabbè fa niente ti voglio comunque bene Paolo.
Non sono riuscita a finirlo. Se all’inizio è stato spunto di riflessione e di ilarità, verso metà è risultato stucchevole
non è dei migliori, questo romanzo. non tra quelli di nori, almeno.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!