Sinossi
Scritto negli anni Cinquanta - gli anni di un'Italia già in odore di boom, intenta a una ricostruzione febbrile - La linea gotica è una sorta di diario privato rivissuto in pubblico, un urgente e teso svilupparsi di riflessioni, racconti, esperienze personali che abbracciano un intero decennio, sollevando interrogativi esistenziali e sociali ancora profondamente attuali. È un libro che "deve essere letto oggi", come sottolinea Furio Colombo nella prefazione, una storia dell'Italia del dopoguerra in cui l'autore individua soprattutto le angosce irrisolte e i tormenti taciuti. E l'analisi intellettuale di Ottieri non accetta di essere pura riflessione: esige l'immersione nel mondo della fabbrica, delle periferie, delle manifestazioni operaie di piazza; e chiede alla scrittura un'energia nuova e quasi feroce, che possa irrompere nella realtà e modificarla, abbattendone tutti i muri.
- ISBN: 8823501105
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 304
- Data di uscita: 11-10-2012
Recensioni
In bilico tra il saggio e il romanzo, in ogni caso pervaso da una vena prepotentemente autobiografica. È la narrazione dell'avvicinamento di un uomo di cultura al mondo dell'azienda, della fabbrica, ma è anche storia di uno sviluppo personale che rende la propria indole progressivamente più fredda, Leggi tutto
«Dal dopoguerra ho cominciato a maturare la convinzione che la nostra cultura debba unirsi al movimento operaio; e non soltanto alla sua teorica, ma ai suoi ‘fatti’, cioè alla vita di fabbrica. Fin qui nulla di nuovo; se non, forse, la mia particolare attenzione agli aspetti narrativi. E un’altra cos Leggi tutto
"L'uomo ogni mattina va a vendersi e la sera si è venduto. Merce inesauribile." (p. 47) "La mia finta chiarezza con gli altri. […] Al di fuori tutto bene. Sono inserito nel regno dell'ottimismo e dei buoni sentimenti. Ma dentro, seguo la mia strada come un filone di miniera pessimistico e inesorabile Leggi tutto
Il volto di Ottieri è davvero splendido. Come quello di Kafka, di Jouhandeau o di Huysmans irradia la luce sottile del fuoco accumulato all'interno della persona in anni di lavoro su di sè: socialista depresso, ipersensibile gesuita, impiegato spirituale e persona malata, Ottieri scrive di industria Leggi tutto
Intenzioni anche lodevoli per questa specie di diario dell'industrializzazione, che non bastano però a rendere interessanti tutte queste annotazioni sulla fabbrica, sul lavoro, sulla politica e sulla vita. Mi sono sembrate in larga parte affermazioni prive di sentimento e di entusiasmo, o anche di r Leggi tutto
Un po’ saggio, un po’ diario. Ottieri rende pubbliche alcune sue esperienze personali, e così il lettore le vive insieme all’autore.
Citazioni
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