

Sinossi
Le opere delle nostre scrittrici - da Ada Negri a Elsa Morante, da Grazia Deledda a Luce d'Eramo, da Matilde Serao a Sibilla Aleramo e Anna Maria Ortese - offrono il racconto di un'epopea sotterranea: quella della battaglia durata più di un secolo per garantire alle donne italiane piena cittadinanza. Dai racconti e dai romanzi di tanta letteratura femminile, troppo spesso esclusa dal 'canone' e quasi dimenticata, emerge un quadro ricco e sorprendente della condizione delle donne in Italia dall'Ottocento a oggi. Le italiane, come ce le hanno raccontate i manuali di storia e gli scrittori, aderiscono quasi perfettamente agli stereotipi della cultura patriarcale dominante. Sono madri affidabili e mogli fedeli; sono pazienti e rassegnate ai tradimenti; sono forse capricciose e certo poco inclini allo studio e al lavoro; sono caste (salvo poche eccezioni rappresentate da pericolose tentatrici); mettono al centro di tutto la maternità, fino al supremo sacrificio; inseguono sogni d'amore. Ma già dall'Ottocento i romanzi e i racconti delle nostre scrittrici hanno raccontato una storia diversa: ci dicono di matrimoni di convenienza e di gravidanze non volute, di amori mai liberi e di un sesso vincolato a una morale oppressiva. Soprattutto, offrono straordinari affreschi dei tentativi disperati di conquistarsi spazi di libertà, di studiare e lavorare, di non cedere alla violenza psicologica e fisica della società tradizionale. Ieri come oggi moltissime donne non hanno accettato di essere costrette al silenzio. Questo libro restituisce finalmente la voce a molte di loro.
- ISBN: 8858150716
- Casa Editrice: Laterza
- Pagine: 248
- Data di uscita: 03-02-2023
Recensioni
Dei miei (meravigliosi) libri di antologia e letteratura, al liceo, ricordo una cosa: l'incredibile penuria di penne femminili. Che non scrivessero, prima, le donne? Che non esistessero, prima, le scrittrici? No, esistevano, eccome, scrivevano, volevano condividere pensieri e parole - il lavoro della Leggi tutto
Tra le pagine… Premetto che ho grandissima stima per Valeria Palumbo ma ho faticato in questa lettura che ho trovato con troppa carne al fuoco. Il corpo delle donne come proprietà maschile, la mitologia legata al sentimento amoroso e alla fedeltà a senso unico, il lavoro, lo studio, la maternità come Leggi tutto
Libro MERAVIGLIOSO! Attraverso i romanzi delle scrittrici più note del nostro paese, andiamo a scoprire come vivevano le donne comuni in Italia e tutte le difficoltà che hanno avuto nella storia (dai matrimoni forzati all'accesso allo studio proibito e così via). Se vi piace la letteratura e volete Leggi tutto
Un lavoro importantissimo quello di Palumbo. Nella miglior tradizione letteraria e storico-politica, Valeria Palumbo rivisita la storia italiana delle donne attraverso le parole delle sue protagoniste: dalle più note, come Elsa Morante e Grazia Deledda, a Sibilla Aleramo, Ada Negri, Marina Jarre e M Leggi tutto
Sebbene negli ultimi decenni la condizione delle donne in Italia sia diventata un argomento sempre più trattato sia nei quotidiani che nei telegiornali, non se ne parla mai abbastanza. Valeria Palumbo – che ho avuto il piacere di vedere virtualmente in una conferenza organizzata dal Book City di Mila Leggi tutto
E’ appunto la narrazione di una storia fatta secondo una prospettiva diversa questo saggio di Valeria Palumbo, che ci offre una lettura della storia delle italiane prendendo come punto di partenza i romanzi delle scrittrici troppo spesso senza una degna motivazione, dimenticate. Lo studio di Palumbo Leggi tutto
La Palumbo compie un lavoro attento e completo su tutto ciò che non ci è stato raccontato, o meglio ci è stato riportato alla storia con uno sguardo maschile, e lo fa dicendoci e facendoci scoprire che in realtà le donne hanno sempre alzato la propria voce,spesso dimenticata o silenziata. Basti pensa Leggi tutto
Valeria Palumbo analizza come la letteratura, quella delle scrittrici, sia un preziosissimo punto di partenza per comprendere la condizione femminile di Otto-Novecento, soprattutto nel Sud Italia. E di come, invece, dovremmo discostarci dall'ottica maschile che per anni ha proposto personaggi femmin Leggi tutto
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