

Sinossi
"L'idea che per capire la musica si debba per forza possedere un certo bagaglio culturale è una turbata, spesso è una scusa per pigri, o una medaglia acquisita sul campo per chi crede di essere fra quelli che la 'capiscono'. Avere gli strumenti per godere della musica non significa conoscere né l'armonia né l'epoca in cui è stata scritta né il retroterra culturale del compositore, ma riconoscere qualcosa che abbiamo dentro e che risuona." In questo libro Stefano Bollani ci spiega il bello della musica. E lo fa con parole semplici, con il suo spirito libero, sfatando insidiosi luoghi comuni e svelando i segreti di un laboratorio fantastico, quello dell'improvvisatore: armonia, melodia, dinamiche, ritmo, colpi a effetto, trucchi, debolezze e assi nella manica dei jazzisti, dei creatori pop e degli interpreti. Parliamo di musica è un viaggio affascinante nei meccanismi della creazione musicale raccontato da uno dei massimi talenti del nostro tempo. Bollani però prima di tutto è un vorace ascoltatore, dai Beatles a Frank Zappa, da Elio e le Storie Tese a Giacomo Puccini, da Bill Evans alla bossanova di Antonio Carlos Jobim e co compilando una sorta di appassionato "taccuino di appunti", il grande pianista ci guida nella comprensione dei suoni e delle loro diverse chiavi di lettura, fino a farci scoprire che si tratta di un percorso dentro le nostre stesse percezioni nascoste. Perché "non solo nella musica, ma anche nella vita, il vero spettacolo è ascoltare".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 138
- Data di uscita: 28-01-2014
Recensioni
Bollano parla di sè più che di musica. Ci sono spunti che ti invitano ad andare ad ascoltare il brano, ma poi resta tutto sospeso. Non è un libro tecnico, e non aveva la pretesa di esserlo, ma neppure un libro che aiuta ad avvicinarci alla musica. Peccato
Questo libro racconta proprio quello che volevo sentirmi dire. "Ascolta la musica, non fare differenze di genere, non esiste musica colta o popolare, chi suona non si pone questi problemi; non farlo tu." Edonista quanto basta: "si ascolta per provare piacere, si suona per provare piacere. Ancora di pi Leggi tutto
Elogio della leggerezza e dell'improvvisazione, non solo in musica. E poi, l'amore per il jazz: più una categoria dello spirito che un genere. A patto, è ovvio, che l'orecchio voglia davvero ascoltare. Il Bollani che narra ha lo stesso humour istrionico del Bollani pianista. Ed è un bene se no finir Leggi tutto
Non ha la potenza delle sue chiacchierate televisive sulla musica. Bollani non ha sotto le sue dita il piano per far capire meglio quello di cui sta parlando, purtroppo. Ne risulta un libriccino da integrare in qualche modo con i brani e gli autori ai quali accenna, grazie a internet, che lo rende m Leggi tutto
Bollani mi è simpatico e questo ha reso piacevole la lettura. Tuttavia il libro, per me che ascolto molta musica, ma non ne so di tecnica e non conosco la terminologia, è risultato un po’ complesso.
A volte, quando si conosce un argomento alla perfezione, è difficile tentare di spiegarlo ad un pubblico meno esperto. Sapere "troppo" può essere fatale e se non si riesce a filtrare quel "troppo" il rischio che si corre è quello di elencare in rapida sequenza una quantità di nomi tale annoiare il l Leggi tutto
L'idea alla base è buona e Bollani riesce comunque a trasmettere un messasggio. La musica va intesa senza preconcetti o ritrosie mentali. Va semplicemente ascoltata, insieme alle sensazioni che essa ci fa sentire. Tuttavia alcuni passaggi, per i non addetti ai lavori, possono risultare un pò difficil Leggi tutto
Alla fine mi sono preso l'ebook a 1,90€ in promozione, e quindi ci può stare un po' di tutto. Ma non è un brutto libro, anzi. Sono pensieri alla rinfusa, un linguaggio molto colloquiale, in cui il nostro prode pianista ci racconta un po' di vita e di ragionamenti da musicista, anzi, da jazzista, sull Leggi tutto
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