Sinossi
Due tipi strambi, uno ossessionato dal teatro e dalle scenografie, l’altro dalla memoria degli avi, in particolare da quella del nonno, si ritrovano a parlare tra loro. Sono vecchi amici, ricordano fatti del passato e si scambiano battute, il tono è scherzoso e insieme complice, propenso alla confessione. Allo stesso modo la scrittura di Handke si fa distesa, rilassata, prossima al parlato, ma l’intimità del dialogo, le parole, le allusioni, i rimandi (ad autori esplicitamente citati, Hugo, Schiller, Rilke, ai propri testi implicitamente evocati, a personalissime esperienze di vita) aprono questo scritto a numerose risonanze e possibili interpretazioni, e lasciano con il desiderio di saperne di più e di chiedere ancora un’ultima storia, una ancora.
- ISBN: 8823533333
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 80
- Data di uscita: 24-03-2023
Recensioni
“Basta guardare nel vuoto ora. Non è del vuoto che si parla. O invece sì. Solo che nel frattempo si è popolato. Vale a dire: si è animato. Certo, la popolazione si fa ancora aspettare. Ma come sarà, tra poco, adesso, l’ingresso, l’entrata in scena?” Inizia così questo dialogo breve tra due vecchi ami Leggi tutto
Das leben als spiel und das spiel als leben, darum dreht sich dieser - durchaus dramatische - dialog. Der großvater des einen erscheint als paradigmatische bühnenfigur, der andere überträgt ein sehnsuchtsbild seiner kindheit, ein kulissenhaus, auf die wirkliche welt, in der er es immer wiederfindet, Leggi tutto
Mentre leggevo mi pareva di non capire e invece a un certo punto ero nel dialogo, e la fine del libro non è stata la fine della chiacchierata. Un testo dalla potenza così delicata che quasi sfugge, tocca la sensibilità con parole forti, sempre sussurrate. Un libro particolare.
Pladdrig och febrig och inget som fängslar mig. Helt enkelt konstig. Lite djärva inslag på gränsen till skröna räddar en stjärna.
Citazioni
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