

La speranza africana. La terra del futuro concupita, incompresa, sorprendente
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Sinossi
Il nostro futuro si giocherà in Africa. Il mondo la osserva con un'attenzione nuova. È il baricentro demografico del pianeta: lì si concentrerà la crescita della popolazione in questo secolo, mentre la denatalità avanza altrove. Un'altra sfida riguarda le materie prime, in particolare materiali strategici nella transizione verso un'economia sostenibile: molti dei minerali e metalli rari indispensabili per i pannelli solari o le auto elettriche vengono estratti in Africa. Del continente gli italiani conoscono solo una narrazione pauperistica e catastrofista. L'Africa è descritta come l'origine della «bomba migratoria» che si abbatterà su di noi. Viene compianta come la vittima di tutti gli appetiti imperialisti e neocoloniali: quelli occidentali o la nuova invasione da parte della Cina. Fa notizia solo come luogo di sciagure e sofferenze: conflitti, siccità e carestie, sfruttamento e saccheggio di risorse, profughi che muoiono attraversando il Mediterraneo. Dagli anni Settanta, quando si spensero le prime speranze di rinascita nell'epoca dell'indipendenza post-coloniale, l'Occidente ha mescolato la sindrome della pietà, i complessi di colpa e una «cultura degli aiuti umanitari» destinata a creare dipendenza e corruzione. Contro gli stereotipi s'impone una nuova narrazione. Ce la chiedono autorevoli personalità africane, che si riprendono il diritto di raccontare l'Africa così com'è davvero, senza piangersi addosso, ribellandosi ai luoghi comuni occidentali. L'Africa non è una nazione, è un continente immenso con diversità enormi, dal Cairo a Johannesburg, da Addis Abeba a Lagos. Non è solo sofferenza e fuga, come dimostra la sua straordinaria vitalità culturale. A New York, Londra e Parigi siamo invasi da romanzi, musica, film, pittura e mode creati da nuove generazioni di artisti africani. La diaspora brilla per le eccellenze: negli Stati Uniti i recenti immigrati dall'Africa hanno dato vita a una delle comunità etniche di maggior successo. Esiste un protagonismo africano. Sbagliamo quando descriviamo il continente soltanto come «oggetto» di manovre altrui (America, Cina, Russia, Europa). Senza ricadere nelle illusioni dell'Afro-ottimismo che già si sono accese e spente nei decenni passati, questo saggio è una provocazione contro la pigrizia intellettuale e un antidoto contro le lobby che usano l'Africa per i propri scopi. Il nostro sguardo deve cambiare perché lo sguardo degli africani su se stessi sta cambiando. Fallito il modello degli aiuti, fallite le dittature e gli statalismi, mentre c'è chi tenta di importarvi il «modello asiatico», noi europei dobbiamo uscire dalla nostra passività. Quasi un ventennio fa, Federico Rampini fece scoprire agli italiani un'Asia nuova, in vorticoso cambiamento, con Il secolo cinese e L'impero di Cindia. Oggi affronta con lo stesso approccio spregiudicato il Grande Sud globale, guidandoci nella sua riscoperta senza paraocchi, da testimone in presa diretta, attraverso reportage di viaggio e dando la voce a personaggi che fanno la storia.
- ISBN: 8804776447
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 348
- Data di uscita: 19-09-2023
Recensioni
Se dovessi descrivere il libro in maniera telegrafica, lo definirei sorprende e necessario. Sorprendente e necessario perché porta a galla, sebbene in maniera succinta e selettiva, la varietà del continente africano, smettendo di dipingerlo quale solo terra di desolazione, carestia, guerra ed emigran Leggi tutto
Il saggio di Rampini è un viaggio per tutto il continente africano in cui ci accompagna fornendoci le lenti per assumere un nuovo punto di vista verso un mondo di cui trattiamo e ci preoccupiamo sempre più spesso. Non a caso l’autore parte proprio da questo assunto, come lo trattiamo e come ce ne pr Leggi tutto
meno incisivo e coeso di altri lavori
Una buona analisi sul futuro di un continente ricco di risorse ma preda delle potenze mondiali.
Più che un libro sull'Africa, è una lunga critica all'Occidente e ai suoi valori (specie quelli di sinistra). In un capitolo Rampini critica il colore della pelle di Cleopatra nei film che la rappresentano nera. Poi c'è un capitolo in cui critica l'ambientalismo, dicendo che l'elettrico inquina più d Leggi tutto
Interessante excursus su alcuni temi africani, forse un po' generico e a volte contradditorio (giustamente l'autore fa notare che parlare di Africa nel suo insieme è sbagliato in quanto l'Africa, come un po' tutti i continenti, ha al suo interno una eterogeneità enorme sotto tutti gli aspetti; pecca Leggi tutto
Un'analisi, quella di Rampini, che fornisce numerosi spunti di riflessione sulla reale condizione del continente nero, sulla varietà delle situazioni che caratterizzano i diversi stati africani. Non c'è dubbio che la retorica sul passato colonialista di molte potenze europee tenda a offuscare una ri Leggi tutto
Lo stile è sempre preciso, pulito e puntuale. L'argomento, però, in questo nuovo testo è meno approfondito e - lo si percepisce chiaramente - più distante dalle corde e dalle dinamiche note all'autore. Interessante l'idea di smettere di trattare l'Africa come un continente di serie B, sempre alla ri Leggi tutto
Per capire e analizzare lo non conoscenza che abbiamo sull’Africa e smascherare tutti i preconcetti che ci hanno inculcato negli anni . Se pensi che l’Africa sia solo quella povera , sfruttata , cha ha solo bisogno di aiuto : leggi questi libro perchè vedrai tante cose da molti altri punti di vista Leggi tutto
Un report attuale sul continente Africano. Una raccolta di riflessioni a tutto campo, spaziando dai temi politici ed economici a quelli sociali e culturali, per poter comprendere le dinamiche di oggi e i possibili sviluppi futuri. Una prima lettura per iniziare ad avvicinarsi a questa parte di mondo Leggi tutto
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