

Sinossi
«La donna è la rovina dell'alpinismo» così nel 1911 sentenziava ironico Paul Preuß, il filosofo fra gli arrampicatori liberi. Cento anni più tardi, l'emancipazione femminile si è fatta strada fin lassù, mentre la competizione fra le alpiniste d'alta quota per i quattordici ottomila fa notizia sui giornali. Tanto discussa è stata la gara degli uomini sulle più alte montagne della terra - record di altezza, speed climb, Seven Summits e i quattordici ottomila -, altrettanto illuminante è la concorrenza fra le donne. I media tendono a metterle in competizione, e a discutere animatamente le loro motivazioni, stile e addirittura morale. Da Hettie Dyhrenfurth fino a Lynn Hill che realizza ciò che nessun uomo prima di lei è mai riuscito a compiere; da Wanda Rutkiewicz ad Angelika Rainer; da Junko Tabei, la prima donna sulla vetta dell'Everest, fino ai vertici di oggi, rappresentati da Gerlinde Kaltenbrunner, Nives Meroi, Edurne Pasaban e Oh Eun-Sun, seguiamo le migliori alpiniste d'alta quota fino al momento in cui una di loro raggiunge per prima il traguardo dei quattordici ottomila. Ma ben più affascinanti delle vittorie sono per Reinhold Messner la naturalezza e la presenza fisica con le quali nel corso degli ultimi cento anni le donne hanno occupato, passo dopo passo, il territorio dominato dal potere «macho» al di sopra degli ottomila metri.
- ISBN: 8863804931
- Casa Editrice: Corbaccio
- Pagine: 352
- Data di uscita: 12-07-2012
Recensioni
Dejiny ženského horolezectva v Messnerovom podaní. Takže sa pripravte na veľa filozofovania a pátosu. Ale je to tam. Aj ocenenie jednotlivých žien, aj slušný zoznam mien, zamyslenie nad spôsobmi, ako liezť po horách a veľhorách. Príliš veľký dôraz dal na boj a osočovanie medzi najväčšími konkurentka Leggi tutto
Che cosa spinge un uomo, un grande alpinista a scrivere un libro sulle donne, grandi alpiniste? Per omaggiarle? Per entrare nella diatriba femminista? Per denigrarle? Messner riesce a rispondere a ben tutte e tre le domande e facendo di questo suo progetto (niente male) purtroppo uno sgorbio. Infago Leggi tutto
He comprado varios libros de Messner este año. Este se aparta de los otros. Reinhold, en una vasta cantidad de párrafos, se aleja de escribir en primera persona. No es casual que empezara este libro con una frase de Wanda Rutkiewicz: " Más que a los propios alpinistas, admiro a sus mujeres... ". Messn Leggi tutto
Typischer Messner-Stil ...die Hälfte kann man überblättern! :-)
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