

Sinossi
Si può raccontare un dramma ecologico e sociale come se fosse un incalzante romanzo a più voci? È quello che fa Daniele Rielli in questo libro in cui, cercando di capire cosa sta uccidendo gli ulivi della sua famiglia, ricostruisce le vicende legate all'arrivo in Puglia di Xylella, un batterio che ha causato la più grave epidemia delle piante al mondo. Tutto inizia a Gallipoli, quando gli ulivi cominciano a seccare e morire in un modo mai visto prima. Si mette in moto un vortice di avvenimenti che prende velocità fino a diventare inarrestabile. L'ulivo è l'albero simbolo della civiltà mediterranea ed è ritenuto immortale, le piazze si riempiono di manifestanti che protestano contro le misure di contenimento e la magistratura mette sotto accusa gli scienziati che hanno scoperto la malattia: è la tempesta perfetta. Oggi almeno 21 milioni di ulivi - tra cui molti alberi secolari e millenari, un patrimonio insostituibile - sono morti, è come se l'intera provincia di Lecce fosse stata bruciata da un gigantesco fuoco invisibile. L'epidemia si muove inesorabile verso Nord e rimane aperta una domanda: come è stato possibile? Daniele Rielli segue questa vicenda sin dall'inizio, per anni parla con gli scienziati che studiano il batterio, incontra i negazionisti che non credono alla malattia, ascolta gli agricoltori e i frantoiani che cercano di salvare le loro aziende, studia i documenti, interroga le persone, percorre migliaia di chilometri dentro un territorio che da paradiso terrestre si sta trasformando in un gigantesco cimitero vegetale, perdendo così la sua identità più profonda. Durante questo lungo viaggio Rielli indaga l'antico legame con gli ulivi della sua famiglia, scopre i segreti dell'industria dell'olio, riflette sugli aspetti più paradossali del nostro rapporto con la natura e sull'enorme potere delle storie. "Il fuoco invisibile" è assieme un romanzo famigliare e il resoconto di un processo alle streghe di Salem nell'era dei social.
- ISBN: 8817173347
- Casa Editrice: Rizzoli
- Pagine: 304
- Data di uscita: 28-03-2023
Recensioni
L’epidemia Tutto sulla xylella, il batterio che a partire dal 2013 si è reso responsabile in Puglia (e più diffusamente in Salento, dove tutto ebbe origine), insieme ai soliti complottisti, negazionisti e a tutti quelli che volevano approfittare della situazione perché malati di protagonismo o perché Leggi tutto
il tempo è temibile non tanto perchè uccide, quanto perchè smaschera Quando due anni fa sono stata nel Salento "vedendo per la prima volta quel gigantesco cimitero vegetale" per dirla come Rielli, sono rimasta senza parole. Metteva una tristezza infinita. Chilometri e chilometri di natura morta, bruc Leggi tutto
Una storia bellissima e terribile, in cui si incrocino scienza, complotti, umanità, archetipi, malafede, fede. Per chi ha avuto a che fare con gli ulivi, almeno una volta, una storia che strappa l’anima. Per chi studia come pensano gli uomini, un libro doveroso.
Regalo bellissimo della dozzina dello Strega, non lo avrei mai intercettato senza! Incredibile esempio ragionato di come funzionano i complottismi e l’antiscientificità, mi ha invogliato ad approfondire l’argomento.
Un lavoro di documentazione mastodontico, importante e che sento molto vicino perché la Puglia è anche la mia di terra. Un reportage interessante e godibile, scritto in maniera fluida (Rielli ho potuto apprezzarlo nelle altre sue opere ed è decisamente una buona penna) e che non annoia mai. Ho senti Leggi tutto
Un libro bellissimo e agghiacciante con uno stile preciso e asciutto come se ne vedono pochi. Rielli sa scrivere e soprattutto sa pensare e articolare questo pensiero per gli altri. Una storia che purtroppo fa venire voglia di piangere per lo sconforto.
Incredibile come questo libro non sia nella sestina dei finalisti del premio Strega, così come quello di Antonella Lattanzi. Un libro scritto molto bene, scorrevole e piacevole da leggere che consente di conoscere questa importante e triste vicenda degli ulivi pugliesi, del Salento in primis, colpiti Leggi tutto
Chi si ricorda della Xylella? Temo in pochi, dato che l'eccesso di input informativi ha ormai ridotto la nostra memoria a quella di pesci rossi non troppo svegli. Eppure la Xylella è stata, e resta tutt'ora, uno dei peggiori disastri ambientali avvenuti in Italia. E a peggiorare le cose ci sono stat Leggi tutto
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