Squadra speciale Minestrina in brodo
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Sinossi
«Ma chi l'ha detto che con la pensione finisca la voglia di cambiare il mondo? E chi l'ha detto che con la pensione non si rida più?»
Maurizio de Giovanni
Sono tre, sono poliziotti, o meglio, lo sono stati; adesso sono in pensione. Ma hanno ancora un bel po' di conti in sospeso con delinquenti e farabutti sfuggiti alle maglie della Giustizia. I loro nomi in codice sono: Maalox, Kukident e Semolino, e la loro è la «Squadra speciale Minestrina in brodo»
Ferruccio Pammattone, ex sostituto commissario e vice dirigente alla Squadra mobile, Eugenio Mignogna, ex sovrintendente alla Scientifica, Luc (e non Luca per un errore dell'impiegato all'anagrafe) Santoro, ex assistente capo all'Immigrazione, hanno molte cose in comune: sono amici da una vita, si sono arruolati insieme nel lontano 1975 e sono stati appena congedati per raggiunti limiti d'età. Ma alla pensione non possono e non vogliono abituarsi. Si annoiano. Così, mentre chiacchierano sul lungomare di Genova, pensano che potrebbero rimettersi subito in azione, per dedicarsi finalmente a tutti quei casi che, per un motivo o per l’altro, non hanno mai potuto affrontare quando erano in servizio. Adesso, finalmente, non devono rendere conto a nessuno, soltanto alla loro coscienza che li spinge a indagare, al loro stomaco che s’infiamma alla vista di un würstel e alla loro prostata che reclama una sosta. Ferruccio Pammattone, nome in codice Semolino (se mangia pesante si riempie di macchie rosse ed è costretto a una dieta durissima), Eugenio Mignogna, nome in codice Kukident (per festeggiare la pensione si è regalato una smagliante dentiera) e Luc Santoro, nome in codice Maalox (soffre di atroci bruciori di stomaco) diventano la «Squadra speciale Minestrina in brodo». Non intendono certo fare i giustizieri della notte, beninteso. Riferiranno i risultati ai loro ex colleghi, che, grazie alla «Squadra speciale», potranno mettere un punto ad alcuni casi altrimenti destinati a restare sepolti in un armadio.
- ISBN: 8850243855
- Casa Editrice: TEA
- Pagine: 256
- Data di uscita: 19-02-2016
Recensioni
«Ma chi l'ha detto che con la pensione finisca la voglia di cambiare il mondo? E chi l'ha detto che con la pensione non si rida di più?» Questa la presentazione di Maurizio De Giovanni. "Un’intera parete da svuotare. Una vita da infilare in uno scatolone." Questa, invece, l'amara considerazione di tre Leggi tutto
Un libro che si può evitare di leggere, non coinvolge, alterna banalità a luoghi comuni, nessun personaggio ti prende. In un periodo in cui fioriscono libri di commissari, investigatori, poliziotti e carabinieri nostrani i tre pensionati ce li potevamo risparmiare. Anche l'indagine, che parte benino Leggi tutto
Non so ancora se mi piace o meno questa serie... Forse leggerò il secondo per cercare di capire... Comunque i tre protagonisti non mi piacciono per niente.
Un libro che sinceramente non mi ha detto proprio niente. Faccio davvero fatica a capire tutti i pareri positivi ma.. De gustibus non est disputandum. Personaggi mal caratterizzati senza alcun senso di profondità, vengono descritti come tre vecchietti di novant'anni quando invece sono appena andati Leggi tutto
Il titolo è forse il prodotto più urticante della vaga ironia dell'autore che emerge inaspettata e a più riprese nel corso del romanzo. Genera inoltre l'erronea convinzione di essere sul punto di addentrarsi in un giallo umoristico. Cosa che non è. Ci troviamo di fronte a una indagine di polizia cond Leggi tutto
Squadra speciale minestrina in brodo o della difficoltà di invecchiare e lasciare il lavoro, tra un cliché e l’altro. Trama: Ferruccio Pammattone, ex sostituto commissario e vice dirigente alla Squadra mobile, Eugenio Mignogna, ex sovrintendente alla Scientifica, Luc (e non Luca per un errore dell Leggi tutto
Ascoltato su audible. Leggero senza nessuna “richiesta” in più, scorre liscio e divertente.
Mi sono avvicinata a questo libro, colpita dall'accattivante titolo e dalla simpatica copertina, aspettandomi, quindi, una lettura leggera e frizzante e devo dire che le mie aspettative non siano state affatto deluse, in questo racconto di Roberto Centazzo. L’autore entra subito nel vivo della storia Leggi tutto
Abbandonato al 30%, che è pure troppo. A questo punto ancora non si entra bel vivo della vicenda, tre protagonisti sostanzialmente intercambiabili tra loro, senza nessuna caratterizzazione, e una bella dose di qualunquismo sulla questione trans. Una colossale perdita di tempo anche solo arrivare al Leggi tutto
Libro bellissimo, scorrevole, divertente e tenero. Purtroppo non arrivo alle 5 stelle perché sul finale mi aspettavo qualcosina in più. Ho veramente apprezzato la lettura di questo romanzo.
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