

Sinossi
Questo libro, che risale al 1938, cioè agli anni in cui Rogers Caillois collaborava con Georges Bataille alle attività del Collège de Sociologie e alla rivista "Acéphale", è opera chiave nella ricca produzione saggistica dell'autore. Ripubblicandolo invariato nel 1972 Caillois sottolineava come esso dimostri l'unità, la continuità, l'ostinazione di una ricerca di cui appare qui l'intuizione principale. In effetti, le opere seguenti, da "L'uomo e il sacro" ai saggi sui giochi, sui sogni, sulla guerra non fanno che sviluppare il programma già presente in questo piccolo libro; e l'intuizione principale di cui sopra riguarda il mito come luogo dove si incontrano le spinte più segrete della psiche individuale e le pressioni più inquietanti della esistenza sociale. Questa breve definizione non rende giustizia alla ricchezza dei contenuti del libro, che si apre con uno splendido saggio sulla "mantide religiosa" e sulle fantasie che questo insetto ha suscitato nelle varie epoche e culture, prosegue trattando del "mimetismo animale" e si conclude con un saggio su "Parigi, mito moderno", che trova degnamente il suo posto in un filone di studi di cui Walter Benjamin è la massima espressione.
- ISBN: 8833911004
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 136
- Data di uscita: 11-09-1998
Recensioni
French anthropology/philosophy at its most speculative. A fun book but not a lot that can be taken seriously. Rewards reading alongside Durkheim or Bataille's work on the sacred.
:D
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