

Sinossi
1488. Caterina Sforza, vedova di Girolamo Riario, signora di Forlì e Imola, non è una donna come le altre. Lo sanno bene i grandi signori d'Italia, da Lorenzo Medici a Ludovico il Moro, al papa in persona, i quali ne cercano l'alleanza non solo per la posizione delle sue terre ma anche per l'ingegno di colei che le possiede. Nessuno può credere, quindi, ricordando Caterina, sola, dopo l'assassinio del marito, capace di sacrificare i suoi stessi figli per difendere la rocca di Ravaldino in cui si è asserragliata, che possa perdere forza e scaltrezza per colpa di un uomo. Proprio nei giorni della rischiosissima lotta contro i nemici che hanno ucciso Girolamo Riario, infatti, Caterina incontra un uomo capace di suscitare in lei una passione così impetuosa da distoglierla dai suoi doveri e dalla sua inflessibilità. Si chiama Giacomo Feo ed è uno stalliere, un individuo indegno di lei, del suo rango, anche solo del suo interesse. Ma la Tigre, fin da bambina, ha dimostrato a tutti di avere un carattere indomito e in quella storia clandestina e pericolosa si lascia condurre con lo stesso furore che l'ha sempre sostenuta in battaglia. Accecata dall'amore, non si rende conto che in molti tramano nell'ombra per privarla della reggenza sulla signoria di Forlì. Spetterà a Caterina scegliere tra la vita che crede di meritare e il ruolo per cui è nata. E non sarà una scelta facile.
- ISBN: 8856652315
- Casa Editrice: Piemme
- Pagine: 429
- Data di uscita: 15-03-2016
Recensioni
Dopo "La bastarda degli Sforza " ho proseguito la storia della mia "eroina" Caterina con uguale entusiasmo. La Russo ci consegna una figura forte e determinata nel difendere la sua Forlì, il suo amore per Giacomo Feo, il conflitto con i fisici. Per ultimo l'incontro con Cesare Borgia, suo nemico. Ho Leggi tutto
Il libro si apre esattamente dove si era concluso il primo, con Caterina in salvo presso la rocca di Ravaldino che dopo una mossa audace ed imprevedibile si appresta a prendere a cannonate il castello di Forlì, nonostante all'interno delle sue mura siano tenuti in ostaggio i suoi stessi figli. Per me Leggi tutto
"La vita è sempre così, doppia e perfida, una matrigna che pretende un prezzo, una pena, in cambio di ogni piacere che ci concede." Dopo La bastarda degli Sforza Carla Maria Russo torna a occuparsi di Caterina Sforza, in un secondo e conclusivo volume, I giorni dell’amore e della guerra, che racconta Leggi tutto
Questo libro è il Sequel de " La bastarda degli Sforza " In questo seguito Caterina mi ha molto delusa! Va bene innamorarsi di un uomo ma perdere totalmente il senno per lui e trascurare i figli non lo concepisco. Mi ha fatto ribrezzo, ad un certo punto del racconto si è rivelata peggio del padre e Leggi tutto
I giorni dell'amore e della guerra è il diretto seguito di La bastarda della Sforza . Dopo aver adorato il primo libro, ho iniziato il secondo subito dopo, desiderosa di rimanere ancora in compagnia della formidabile Caterina Sforza. Come il primo volume, il libro alterna la narrazione in prima person Leggi tutto
Ho sempre amato i romanzi storici, quando nel 2005 conobbi Philippa Gregory con il suo libro della saga dei Tudor, lì il mio amore prese il volo diventando quasi ossessione, con tutto ciò che avrebbe riguardato storia e approfondimenti sui personaggi descritti. Quando poi la Piemme mi ha dato la poss Leggi tutto
Continua la vita di Caterina Sforza, ma mentre il libro la fa lunghissima sul suo innamoramento e matrimonio con lo scudiero/stalliere, liquida in un capitoletto la parte finale della sua vita, quella che avrei voluto approfondire. i rapporti con Cesare Borgia e soprattutto l'unione con Giovanni de
“Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo” è la celebre frase attribuita a Caterina Sforza, la Tigre di Forlì. Eppure, con questo romanzo il lettore non si stupisce affatto. So che le saghe andrebbero lette in ordine, ma questo secondo volume mi sembrava più interessante del primo: conos Leggi tutto
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