

I Buoni Propositi
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Sinossi
Dicembre 1981. Vanni Maestri è l’anima di una piccola libreria nel centro di Bologna, nota per una particolare tradizione: i clienti scrivono su dei foglietti i loro propositi per l’anno nuovo e li lasciano dentro alle pagine dei volumi usati. C’è chi spera in una nuova casa, chi in un lavoro, chi nella vittoria dell’Italia ai prossimi mondiali di calcio.
Accantonato il suo sogno di gioventù, Vanni ha scelto di essere il custode di quelli altrui, di vivere una vita tranquilla e di tenere a distanza il ricordo di un amore rimasto sospeso nel tempo. Ma quando Agata, la sua giovane assistente, trova il primo buon proposito nell’archivio del retrobottega, è come se scoprisse, tra le ceneri della memoria, la scintilla di un dolore che non ha smesso di bruciare. Nelle stesse ore, nello studio di un notaio, la contessa Costanza Castelvetri scopre che il suo defunto marito le ha lasciato in eredità un manoscritto di cui nessuno era a conoscenza: è la storia di tre studenti universitari, di un amore segnato dalle sirene del conflitto mondiale e dalle persecuzioni razziali. Quelle pagine ingiallite non possono risarcire le ferite del passato, ma saranno l’occasione – per tutti i personaggi della storia – di scegliere finalmente, in un tempo presente, la felicità.
Attraverso un mosaico di storie che si intrecciano e a volte soltanto si sfiorano, Sabrina Gabriele racconta la tenerezza dei sogni arenati nel passato e la dolce ostinazione di quelli ancora da realizzare, ricordandoci che per andare incontro al destino bisogna prima di tutto ascoltare
- ISBN: 8831027328
- Casa Editrice: Salani
- Pagine: 256
- Data di uscita: 19-08-2025
Recensioni
«ɴᴏɴ ᴛᴜᴛᴛɪ ɪ ᴅᴇꜱɪᴅᴇʀɪ ꜱɪ ᴀᴠᴠᴇʀᴀɴᴏ… ᴍᴀ ᴀʟᴄᴜɴɪ ʀᴇꜱᴛᴀɴᴏ ᴘᴇʀ ꜱᴇᴍᴘʀᴇ.»🍀 E alcuni restano dentro di te, anche quando chiudi il libro e il mondo intorno continua a correre💔 Leggere #IBuoniPropositi è stato come camminare per le strade di Bologna in una sera d’inverno: l’aria fredda che ti punge, le luci gial Leggi tutto
‘C’erano poi la collezione di opere d’arte, quella di macchine da scrivere americane e tanti altri oggetti appartenuti al conte, che invece rimasero quasi tutti al loro posto, a continuare un’ esistenza indipendente dalla vita ormai esaurita di chi li aveva scelti.’ Che gli oggetti vivano di una vit Leggi tutto
L’evoluzione dei rapporti umani é il filo conduttore dell’intero libro, l’epilogo lascia una certa malinconia.
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