Ci sono mani che odorano di buono
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Sinossi
Un pomeriggio d’inverno, freddo da spezzare le ossa, Bina si ritrova sola. Ha ottantatré anni e aspetta suo nipote al parco del Cinghio, un quartiere da cui è meglio tenersi alla larga ai margini di una cittadina perbene. Marta, che di anni ne ha venticinque, e che al Cinghio è cresciuta imparando che il mondo è storto e non lo si può aggiustare, la osserva dalla finestra: la vede farsi rigida su una panchina sfondata, il naso gocciolante, un berretto rosa calato sugli occhi spauriti. Decide di offrirle un tetto per la notte. Poi per la notte dopo e per quella dopo ancora. Marta finisce così per prendersi cura di Bina, e intorno a lei, a proteggere quaranta chili di ossa e grinze, si stringono gli abitanti dell’intera palazzina. Poche strade più in là, Fabio viene preso a pugni: ha sgarrato con la persona sbagliata ed è nei guai, grossi guai. Fabio è il nipote di Bina e, mentre Marta prepara il letto per la nonna, lui bussa alla porta di Genny, un’ex prostituta in grado di raccogliere i cocci altrui senza fare domande. Bina e Fabio vivono giorni sospesi, in un luogo duro e sconosciuto, nell’attesa che qualcosa accada. Qualcosa accadrà. E il destino rimescolerà il mazzo, distribuendo ai giocatori nuove carte. Quei giorni freddi si faranno via via più caldi dentro le palazzine di appartamenti rattoppati: tra coperte rimboccate, il rumore del caffè che sale nella moka, il profumo del sugo e una carezza sulla fronte, Marta, Bina, Fabio e Genny scopriranno che dietro ogni abbandono, nascosti sotto ogni solitudine, sopravvivono sempre la forza di amare e il bisogno di prendersi cura l’uno dell’altro.
- ISBN: 883046029X
- Casa Editrice: Longanesi
- Pagine: 368
- Data di uscita: 10-01-2023
Recensioni
Ho capito che questo romanzo mi avrebbe ricordato le storie di Valentina D'Urbano fin dalle prime pagine, sicché non potevo non apprezzarlo. Un libro scorrevolissimo, che riesce a essere dolce senza scadere nella stucchevolezza, dei personaggi talmente vividi da sembrare i nostri parenti, i nostri vi Leggi tutto
È scritto bene, ma la narrazione delle personagge come dispensatrici di cure anche a discapito di sé stesse mi ha lasciato abbastanza fredda e infastidita.
Premessa: merita una mezza stellina in più, ma purtroppo non si può inserire. Valutazione rapida ⭐️⭐️⭐️1/2 Quante volte vi è capitato di vedere quei palazzoni di cemento giganti, spesso con le pareti scrostate e i davanzali vuoti, le finestre sbarrate e qualche cassonetto abbandonato nei dintorni… Lu Leggi tutto
Audible
4,5/5★★★★☆ È un libro che trascina il lettore nella vita di coloro che vivono più dolore che felicità, che tutto sembra girare contro. Sono stata catturata fin dalle prime pagine dalla storia di Bina e Fabio. Bina è un'anziana ottantenne, minuta e incurvata che da ore è seduta su una panchina in un fr Leggi tutto
1/2. Un libro bellissimo, che mi ha emozionata profondamente. Una storia cruda, in mille storie. Tanti personaggi che ci raccontano la loro vita le loro esistenze, nel degrado, nella sofferenza nel cercare di arrivare alla fine tutti i giorni. Questa è la storia di Marta, Genny, Benny, Fabio, Lu e G Leggi tutto
“Ci sono mani che odorano di buono” è un libro sulla rinascita di uomini e donne abbandonati a loro stessi e costretti a vivere in un quartiere degradato ai margini della società. Tanti sono i protagonisti in questo romanzo. A partire da Marta, una giovane donna,in cerca d'amore, dopo un infanzia trav Leggi tutto
<<... perché nel suo di mondo ci sono mani che odorano di buono..>> Libro pieno di buoni sentimenti e di intenzioni, ma sviluppate male. La protagonista, Marta, vive in un quartiere disagiato, per caso si trova in casa Bina, una vecchina che aspetta invano che venga a prenderla suo nipote Fabio. Mart Leggi tutto
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