

Sinossi
Come e perché gli uomini smisero di essere cacciatori e raccoglitori e diedero vita a comunità sedentarie dipendenti dal bestiame e dai cereali? Come e perché si formarono le prime organizzazioni statali? Si crede in genere che la domesticazione degli animali e la coltivazione consentirono agli esseri umani di stabilizzarsi, formare villaggi, città e stati agrari, rendendo possibile la civiltà, la legge, l\'ordine pubblico e un modo di vivere presumibilmente sicuro. Ma le prove archeologiche e storiche contestano questa narrazione eccessivamente lineare. I primi stati agrari nacquero in realtà dalle domesticazioni non solo del fuoco, delle piante e del bestiame, ma anche delle persone assoggettate allo stato, dei prigionieri e delle donne all\'interno del modello di famiglia patriarcale. James C. Scott analizza i motivi per cui fino a un certo stadio della sua storia l\'uomo fuggí la sedentarietà e l\'agricoltura, sfruttando i vantaggi della sussistenza mobile; considera le epidemie derivate dalla concentrazione di piante, animali domestici, granaglie, e spiega perché tutti i primi stati si basarono su miglio, cereali e schiavismo. Affronta infine il tema della vita al di fuori dell\'organizzazione dello stato, spesso piú facile, libera e sana di quella che avrebbe avuto luogo all\'interno delle forme della civiltà. Un racconto esemplare che demolisce molti luoghi comuni.
- ISBN: 8806269372
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine:
- Data di uscita: 06-08-2025
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