Sinossi
Un professore universitario di trentacinque anni, dopo una carriera "da cane ammaestrato", sente improvvisamente il bisogno di sfuggire all'oblio di una vita banale e ritrovare la verità su se stesso. Così, dai racconti dei contadini emiliani incontrati in gioventù a quelli dei culturisti delle palestre di oggi, Walter Siti, personaggio protagonista, vive e descrive i desideri della propria sessualità ossessiva insieme alle storie sporche delle corruzioni che avvelenano il mondo dell'università italiana. Tra invidie, scambi di favori e denaro, falsità, superficialità di corpo e morale, questa autobiografia contraffatta getta uno sguardo lucido e spietato sulla società e la politica italiane, in tutta la loro peccaminosa disonestà. L'esordio letterario di Walter Siti, un libro, intenso e scandaloso, in bilico tra saggio, satira, invettiva e canzoniere d'amore.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 606
- Data di uscita: 28-04-2016
Recensioni
Mi rimane veramente difficile commentare questo romanzo fiume, esordio narrativo di Siti. Rimane difficile perché non avevo idea di cosa mi sarei trovato di fronte e sono rimasto spiazzato dal suo lirismo contrapposto alla crudezza, al cinismo e alla cattiveria che trasudano dalla storia raccontata. Leggi tutto
Una semiautobiografia? Un fiume di avventure e riflessioni narrate in prima persona. Stile e temi che ricordano un pelino inferiormente Aldo Busi. Walter Siti ci devasta e scuote. Fa Letteratura.
Premetto che non ho alcuna di voglia di scrivere qualcosa in maniera sistematica su "Scuola di nudo" e sul suo autore: primo, perché rischierei di non essere abbastanza obiettivo, ma è una cosa della quale m'importa il giusto; secondo, perché non troppo tempo fa lessi "Troppi paradisi" e tirai giù l Leggi tutto
walter siti ha detto: "solo i gay sanno fare letteratura italiana contemporanea" e ha assolutamente ragione
Il taccuino di un cinico guardone, collezionista di nudi, tra sarcasmi cloridrici, perfidie in purezza e dialoghi così inclementi come non osiamo più farne, almeno in pubblico. (Una generazione di gay che, invece di frignare per le persecuzioni di un poliziotto, se lo chiavava).
provaci ancora, walter
2 per la pochezza della storia, l'orrore per il protagonista, per la noia mortale delle piene 200pp e le ultime 100. 4 stelle per la scrittura, i dialoghi, RUGGERO!! Ma la media stona, ho idea
Non il mio. Ogni tanto c'è una bestemmia che risolleva l'attenzione. Quelle che ricordo: cane, boia, maledetto, maiale (forse)
Ci sono testi estremamente pesanti di grande fascino e interesse. Non riesci che a leggerne poche pagine, ma ogni giorno e con costanza. E alla fine ti piacciono, anche molto, anche se leggerne più di una trentina di pagine in un giorno ti sembra una tortura. Questo è un testo del genere, che consig Leggi tutto
Citazioni
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