

Sinossi
Da un po' di tempo si è diffusa l'idea che la letteratura debba promuovere il bene, guarire le persone e riparare il mondo. Breviari e "farmacie letterarie" promettono di confortarci e di insegnarci a vivere, i romanzi raccontano storie impegnate a fare giustizia, confermando chi scrive (e chi legge) nella convinzione di trovarsi dalla parte giusta. Ma la letteratura è un bastian contrario che spira sempre dal lato sbagliato: più si tenta di piegarla al proprio volere, e usarla per "veicolare un messaggio", più lei ci sfugge e porta in superficie ciò che nemmeno l'autore sapeva di sapere. Sostiene il Bene se il Potere lo reprime, ma quando il Potere si nasconde dietro stereotipi di buona volontà lei non ha paura di far parlare il Male, di affermare una cosa e contemporaneamente negarla, di mostrarci colpevoli innocenti e innocenti colpevoli. In questo pamphlet militante e preoccupato Walter Siti analizza alcuni autori e testi contemporanei di successo per difendere la letteratura dal rischio di abdicare a ciò che la rende più preziosa: il dubbio, l'ambivalenza, la contraddizione. Non senza il sospetto che l'impegno "positivo" sia soltanto la faccia politicamente in luce di una mutazione profonda e ignota, in cui tecnologia e mercato imporranno alla letteratura nuovi parametri.
- ISBN: 8817156310
- Casa Editrice: Rizzoli
- Pagine: 272
- Data di uscita: 20-04-2021
Recensioni
Parliamo un po' di Albert Camus. Figlio di colonizzatori francesi in Algeria, si fece portavoce delle istanze indipendentiste dei colonizzati. Allo stesso tempo condannava il terrorismo, preferendogli la mediazione diplomatica, così come criticava lo stereotipo del "colonizzatore bianco, ricchissimo Leggi tutto
Questo è il primo libro di Walter Siti che leggo. Bazzicando le librerie e interessandomi di letteratura è un nome che è saltato fuori molte volte, sapevo che aveva un po' la fama di scrittore scomodo, ma per il resto non sapevo nient'altro di lui prima di imbattermi in "Contro l'impegno", il suo ul Leggi tutto
Mai letto nulla di Siti, ma questo saggio composto da brani parzialmente pubblicati tra il 2018 e il 2021 su “L’età del ferro” e “Domani” sono straordinari. E quanta verità: Siti scomoda Saviano, Murgia, D’Avenia, Carofiglio e persino Barbara D’Urso per parlarci di come la letteratura sia ormai subo Leggi tutto
3,5
Quando si vorrebbe acclamare alla necessità di un'opera, si dice sempre: "Dovrebbero farlo leggere nelle scuole". Io di questo libro dico che dovrebbero farlo leggere agli insegnanti di materie umanistiche. Grata alla mamma di Walter Siti, grata di esistere in questa tempo-linea.
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