

Sinossi
Venezia, 1938. Roberto è un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto. Finché le persone intorno non cominciano a fargli notare che non è come tutti gli altri, perché lui ha gli occhiali. E forse è meglio che non si facciano vedere in sua compagnia. E forse è meglio che cambi scuola, che vada in una scuola per soli bambini con gli occhiali... Un meccanismo semplice ma disumano, così simile a quello che è stato alla base della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, e così simile a molti pregiudizi ancora oggi vivi nella nostra società. Prendendo spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare, raccontata nel documentario di Giorgio Treves "1938 - Diversi", prodotto da Tangram Film, Matteo Corradini scrive un racconto dalla grande forza simbolica interpretata magistralmente dalle illustrazioni di Sonia Cucculelli. Nella parte conclusiva del libro, l'autore racconta ai ragazzi, immaginando le loro domande, che cosa sono state le leggi razziali e quali effetti hanno avuto sull'Italia di ottant'anni fa. Età di lettura: da 10 anni.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 210
- Data di uscita: 15-01-2019
Recensioni
Delicato e intenso: se s posto di ebreo scrivessimo occhialuto e rivivessimo quei tempi durissimi delle persecuzioni? Pregevoli le pagine finali con le domande a proposito della discriminazione e delle leggi razziali.
Un libro per ragazzi che fa molto riflettere sull'assurdità delle leggi razziali e lo fa in modo semplice. È una storia di fantasia che si basa su fatti reali, ovvero sulla politica d'odio messa in atto dal regime nazista. In questa storia sono gli occhialuti, ovvero le persone che portano gli occhi Leggi tutto
Bellissimo! Mi sono emozionata mentre lo leggevo perché indosso anche io gli occhiali. Mi è piaciuto un sacco l idea del titolo
"Quanto vuoi che faccia male una parola?". Un buon libro per spiegare le leggi razziali a una prima media.
Un libro da far leggere assolutamente ai nostri ragazzi, perché con semplicità e grande emozione rende tanto dei tempi a cui si riferisce.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!