Sinossi
Afghanistan, anni novanta. Alì è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone con il suo amico Ahmed, in una Kabul devastata dalla lotta tra fazioni, ma non ancora in mano ai talebani. La città non è sempre stata così, gli racconta suo padre: un tempo c'erano cinema, teatri e divertimenti, ma ad Alì, che non ha mai visto altro, la guerra fa comunque meno paura delle sgridate del maestro o dei rimproveri della madre. Il giorno in cui, di ritorno da scuola, Alì trova un mucchio di macerie al posto della sua casa, quella fragile bolla di felicità si spezza per sempre. Convinto inizialmente di aver solo sbagliato strada, si siede su un muretto e aspetta il fratello maggiore Mohammed, a cui tocca il compito di spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i genitori sono morti. Non c'è più niente per loro in Afghanistan, nessun futuro e nessun affetto, ma "noi siamo come uccelli e voliamo lontano" gli dice Mohammed, che lo convince a scappare. E in quello stesso istante, l'istante in cui inizia il loro grande viaggio, nascosti in mezzo ai bagagli sul portapacchi di un furgone lanciato verso il Pakistan, il diciassettenne Mohammed diventa per Alì un padre, il miglior amico e, infine, un eroe disposto a tutto pur di non venire meno alla promessa fattagli alla partenza: Alì tornerà a essere libero e a guardare le stelle, come faceva da bambino quando il padre gli spiegava le costellazioni sul tetto di casa nelle sere d'estate.
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- Pagine: 263
- Data di uscita: 05-05-2016
Recensioni
E' uno degli argomenti che ogni persona consapevole deve affrontare, se si decide di leggere molto. Ed ovviamente stiamo parlando dell'immigrazione e della multiculturalità, un grande fenomeno antropologico spinto dalle terribili tragedie che ormai da lustri stanno insanguinando in medio oriente. Pers Leggi tutto
4,5 stelline Ho trovato questo libro molto bello e toccante. È uno di quelli che inizi con i fazzolettini già a portata di mano, perché sai già, solo dopo aver letto la trama, che ti ritroverai a piangere come se non ci fosse un domani, e così è stato. La storia è l’autobiografia di Alì, il racconto s Leggi tutto
Invisibili. Sono coloro che non esistono per gli stati in cui vivono, che se incroci il loro volto emaciato e sconvolto, volgi subito lo sguardo dall'altra parte per non guardare nell'abisso di quegli occhi. Sono quelli che se ti passano accanto stringi a te la borsa, perché si sa, chi non ha niente Leggi tutto
Bello. Avevo gia letto la seconda parte della storia di Ali, ma fa niente. Un viaggio lungo 5 anni dal Afganistan al italia per realizzar il sogno di suo fratello Mohamed. Un libro che andrebbe letto nelle scuole, per capire che noi nati in europa, o nei paesi occidentali, siamo molto fortunati.
Un libro da leggere a più riprese, almeno per me, perché arriva dritto nello stomaco e da lì non si schioda. Un libro letto col groppo in gola, a guardare il tg oggi pensando che è ambientato più o meno una ventina di anni fa. Un libro che consiglio a tutti per capire davvero cosa deve affrontare ch Leggi tutto
STRAZIANTE....Immenso...da leggere Ho pianto? Sì, difficile non farlo... Unica nota personale derivata dalla mia forte ignoranza: sarebbe carino avere sotto mano una cartina per capire effettivamente come si è svolto tutto il viaggio, tappa per tappa...senza parlare nemmeno del fatto che molte cose cu Leggi tutto
Che libro tristissimo.. Non ho pianto così tanto quest'anno.. C'è anche speranza e bellezza nel libro ma mi ha veramente riempito con molta tristezza. Pensavo che forse dopo già aver letto Nel mare ci sono i coccodrilli e Il cacciatore di aquiloni non mi avrebbe colpito tanto invece sì.
Toccante, e illuminante. Non sappiamo davvero nulla di quello che succede appena fuori dalle nostre porte. Per certi versi mi tornano alla mente le parole di Levi, "Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici'.
Citazioni
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