

Sinossi
"Da qualche parte ho letto che la muta è la fase più delicata della vita di un insetto, il momento in cui è maggiormente esposto ai predatori e alle cadute". Bianca guarda accadere le cose, le osserva nei dettagli, come un'entomologa ragazzina. Solo che il mondo è troppo grande, mobile e complicato, scappa continuamente da tutte le parti. Soprattutto la sua famiglia. Un padre sempre circondato da donne-mantidi. Una madre operosa con gli occhi di Jane Birkin, posati ormai solo sui figli. Un fratello adolescente che la sua forza se l'è tatuata come monito sul braccio. Ma lo sguardo di Bianca è implacabile, perché la felicità della sua famiglia è solo una superficie luccicante. Per questo la rabbia che le si è infilata dentro, quella specie di scheggia tra le pieghe più morbide, Bianca vorrebbe spingerla su, arrotolarla sulla lingua e sprigionarla come un veleno. Se "crescere è abbandonare" - così dice sua madre -, allora forse occorre imparare a fidarsi di nuovo, con quel misto di adrenalina e timore che si prova quando ci si tuffa da uno strapiombo.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 194
- Data di uscita: 24-05-2011
Recensioni
Ho sempre concesso ai libri che non mi hanno mai fatta emozionare la “scusa” del “ io non ci sono passata non so effettivamente cosa si possa provare in questa situazione”, il punto è che non credo nemmeno che mio padre abbia mai tradito mia madre e mio padre non è nemmeno morto di tumore mentre io Leggi tutto
Le premesse erano davvero buone: una storia famigliare affine ai miei gusti e un impianto narrativo agile… poi tutto quello che poteva andare storto è esattamente andato storto. Dopo poche pagine la storia prende una piega totalmente insensata e la divisione in due parti non ha alcun ruolo nell’econ Leggi tutto
Molto bello, uno dei migliori letti per la scuola
Ester Armanino è una delle migliori autrici contemporanee del panorama italiano: ogni parola è misurata, ogni riflessione ponderata e aperta – in attesa di ulteriori finali.
Non ne esce troppo bene, la mia vecchia Zena, in particolare le mie povere terre di ponente, segnate dalle acciaierie ora quasi chiuse e dalla discarica nascosta meta di gabbiani pasciuti. C'è da dire che il brano dove si trova tale descrizione è visto con gli occhi di una ragazza genovese "bene" (e Leggi tutto
Dopo aver letto le prime venti pagine ho cominciato a preoccuparmi di essere incappato nell'ennesima vicenda in stile pseudo depressivo che va tanto di moda nella letteratura italiana moderna. Lo stile era fresco, certo, con frasi che scorrevano quasi in punta di pennello, ma avevo l'impressione di
Una cucina dal calore primaverile, mentre l'inverno fuori gela le strade. Un'immagine sfocata. Qualcuno che crolla, si rialza e si allontana dal corpo di un tempo lasciandolo lì, solo "aria e pulviscolo". Perché bisogna abbandonare a volte, per sopravvivere. Lo sguardo silenzioso e assiduo di Bianca Leggi tutto
Una storia scritta con onestà, non hai mentito :)
Ester Armanino ha una scrittura personalissima, che ti coinvolge in prima persona
Citazioni
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