Sinossi
Un tardo pomeriggio di luglio in un'anonima località di villeggiatura, dopo una giornata passata al mare, una giovane donna, da poco diventata madre, sale all'ultimo piano di una palazzina. Non guarda giú. Si appoggia al davanzale e si getta nel vuoto. Perché l'ha fatto, perché ha voluto suicidarsi? Non lo sappiamo. E forse, in quel momento, non lo sa nemmeno lei. Ma quel tentativo di suicidio non ha avuto successo e oggi, quella giovane donna, vuole capire. Fuani Marino è sopravvissuta a quel gesto e alle cicatrici che ha lasciato sul suo corpo e nella sua vita. Ma le cicatrici possono anche essere una traccia da ripercorrere, un sentiero per trasformare la memoria in scrittura. Marino decide cosí di usare gli strumenti della letteratura per ricostruire una storia vera, la propria. In parte memoir, in parte racconto della depressione dal di dentro e storia di una guarigione, anamnesi familiare e storia culturale di come la poesia e l'arte hanno raccontato il disturbo bipolare dell'umore, riflessione sulla solitudine in cui vengono lasciate le donne (e le madri in particolare) e ancora studio di come neuroscienze, chimica e psichiatria definiscano quel labile confine tra salute e sofferenza: "Svegliami a mezzanotte" è un testo incandescente nel guardare senza autoindulgenza, anzi a tratti con affilata autoironia, in fondo al buio. Disturbante come a volte è la vita, ma luminoso nella speranza che sa regalare.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 168
- Data di uscita: 01-10-2019
Recensioni
Saremo sempre smascherati “In Malattia come metafora Susan Sontag avrebbe invitato il lettore a liberarsi dal senso di colpa o di scandalo che avvolge la malattia, considerata «il lato oscuro della vita». Anch'io vorrei evitare di trasformare la malattia in una metafora, ma cosa accade quando ad amma Leggi tutto
“E poi sono caduta, ma non sono morta.” Fuani Marino racconta la sua storia con coraggio e lucidità, senza scadere in facili sentimentalissimi né pietismi. La sua testimonianza vuole essere un faro per chi, come lei, si trova o si è trovato in bilico sull’orlo dell’abisso e lo fa servendosi della sua Leggi tutto
Videorecensione: https://youtu.be/es5DEhgb1ss
Non posso fare a meno di chiedermi cosa ne sarebbe stato di me se fossi nata un secolo prima. Probabilmente mi avrebbero internata da qualche parte e avrebbero buttato via la chiave, non lo so. Non posso fare a meno di chiedermi molte cose. Un po’ per via dell’inflazione del memoir, un po’ perché non Leggi tutto
Libro molto difficile, che mi tocca vicino almeno su due versanti. Il primo è che, da figlia di neuropsichiatri, da nipote di psichiatra, di bisnipote di un suicida, da appartenente a una famiglia in cui la depressione scorre come un fil rouge, questa la conoscevo bene; o almeno così pensavo. E conf Leggi tutto
Questo libro mi ha fatto riflettere molto. Ho ammirato il coraggio dell'autrice nell'affrontare un argomento così intimo in maniera onesta, a tratti ironica, senza usare toni melodrammatici. Mi è piaciuto il suo cercare di analizzare l'accaduto quasi dall'esterno, per ricercarne le possibili cause, Leggi tutto
Anche adesso, in questo preciso istante, mentre scrivo, potrei crollare davanti ai vostri occhi. Sono andata avanti, sì, ma vivo sull'orlo di un precipizio. Ho preceduto a tentoni, procedo ancora. Sperando a ogni passo, di non cadere più.
Citazioni
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