copertina Non posso tradurre il mio cuore. Lettere 1924-1940

Non posso tradurre il mio cuore. Lettere 1924-1940

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Sinossi

La corrispondenza intercorsa dal 1924 al 1940 tra Rabindranath Tagore e Victoria Ocampo costituisce la testimonianza - finora inedita in italiano - di un'esperienza emotiva e intellettuale irripetibile. La colta e orgogliosa Victoria, appartenente per censo all'oligarchia di Buenos Aires ma precoce e sensibile lettrice del celebre "Gurudev", lo incontrò durante una breve tappa forzata in uno dei molteplici tour mondiali del poeta: per due intensi mesi, dal novembre 1924 al gennaio 1925, la Ocampo ospitò nella villa di Miralrio Tagore convalescente e il suo giovane segretario inglese. Queste sessanta lettere scolpiscono tutte le fasi del rapporto tra l'anziano ma carismatico Maestro e la giovane "discepola", allora agli esordi della sua attività intellettuale e mecenatesca. Victoria si infiammò per Tagore di una subitanea passione mistico-erotica. Il poeta, dapprima intento a sublimare il fascino dell'adorante "carceriera", sarà poi fermo nel ribadire la libera priorità della sua vocazione spirituale e creativa, pur rimpiangendo l'Eden perduto di Miralrio e la sua "Vijaya". Questo epistolario, dal ricco sfondo storico-culturale, offre al lettore un singolare e prezioso ponte sospeso tra Oriente ed Occidente, di cui entrambi i protagonisti identificavano il fondamento nella "fame di unità".

  • ISBN: 8877686251
  • Casa Editrice: Archinto
  • Pagine: 122
  • Data di uscita: 16-10-2013

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€15,00

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