

Sinossi
La Grande Armée di Napoleone Bonaparte, una delle più celebri e vittoriose "macchine da guerra" della storia, si sviluppò a partire dalla fusione dell'esercito professionale dell'Ancien Régime (il cui contributo è stato spesso sottovalutato) con i volontari e i coscritti della 'levée en masse' introdotta dalla Rivoluzione. Il genio di Napoleone riuscì a mutare questa situazione di potenziale confusione in uno strumento in grado di sostenere con forza la Francia in Europa, attraverso una capillare organizzazione che questo libro ricostruisce nei dettagli. L'impiego della fanteria viene esaminato nel corso delle grandi battaglie dell'imperatore dei francesi, senza perdere di vista anche i limiti della sua impostazione strategica, fatale nel declino dell'esercito e nella sconfitta di Waterloo. L'autore dello studio, uno dei massimi esperti di storia delle tattiche militari, utilizza i manuali d'addestramento originali e pubblicazioni successive per spiegare come la fanteria francese dell'epoca (1792-1815) fosse organizzata per manovrare e fare fuoco sul campo di battaglia. Illustrato da diagrammi di facile comprensione, dipinti e stampe, nonché tavole a colori realizzate per l'occasione, il testo fornisce una vivida descrizione degli aspetti tattici di otto battaglie tra le più significative del tempo.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 114
- Data di uscita: 29-03-2018
Recensioni
The trouble is I'm not entirely sure we really know what actually occurred. Paddy Griffith is a brilliant analyst and I hope he is correct in his summing up - which is all he could do in this volume
The book covers many points of French infantry tactics. The chief draw back is its failure to address the question whether the growth of the French Imperial Guard by its selection of veterans for the Old and Middle Guard inhibited the development of line or light infantry units. The author observes
I’ve started reading about the Napoleonic wars so read this to give me an insight into the military tactics of the time. Why did all the soldiers just walk slowly together in a long line seemingly making themselves an easy target for the enemy? Having read the book I wouldn’t describe myself as an e Leggi tutto
A good work for those who know something of the era but want to go much deeper. That being said, the author seems perhaps too focused on the "column vs. line" debate, in that he sees the French as relying on columns too much and despite evidence to the contrary.
Citazioni
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