

Sinossi
Lo scrivere breve non è per Gómez Dávila solo un'arte o un genere letterario, ma un modo di pensare: l'unica forma, cioè, capace di restituire al pensiero la semplicità che il discorso gli toglie. L'unica in grado di dire il vero, che in una realtà lacerata risiede necessariamente nel frammento, oppure non è. Gómez Dávila concepisce i propri aforismi come "tocchi cromatici di una composizione pointilliste" che sfida il lettore a scorgere la totalità loro sottesa, e dunque a riconoscere il "testo implicito", l'opera ideale a cui alludono. In questo volume viene presentata una seconda parte del grande libro degli "Escolios", cui Gómez Dávila si è dedicato per l'intera vita e che nell'edizione originale comprende cinque tomi, tutti composti esclusivamente di brevi, fulminanti sentenze.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 228
- Data di uscita: 28-11-2007
Recensioni
"Ciò che le epoche è il loro modo di fallire" Cattolico, reazionario, aristocratico, pessimista: il solo pensiero di animare un'opera interamente aforismatica, immaginando Dàvila immerso nella sua biblioteca, conferisce a questo autore contemporaneo (1913-1994) un'aura rivoluzionaria e inattuale. Sci Leggi tutto
"Le letture filosofiche sono conversazioni con intelligenze squisite, al calore delle quali le nostre idee germogliano. Sotto il sole di Platone, di Descartes, di Kant nascono ugualmente, a seconda del seme, rose o rape." (p. 80)
Citazioni
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