Sinossi
La fama di Konstandinos Kavafis (1863-1933), uno dei maggiori poeti del Novecento, è stata fino ad oggi affidata quasi esclusivamente a 154 poesie, tra le quali troviamo ad esempio i versi di Itaca o quelli di Aspettando i barbari. Sono le poesie che Kavafis aveva destinato alla pubblicazione, sottraendole al continuo lavoro di riscrittura che caratterizzava il suo processo creativo. Tuttavia, queste poesie "riconosciute" rappresentano solo una parte della ben più vasta opera poetica di Kavafis, che oggi viene presentata per la prima volta nella sua completezza, e in una veste speciale nella collana Poesia della Donzelli. Finalmente, grazie al lavoro di Paola Maria Minucci, il lettore italiano avrà modo di inoltrarsi tra i versi nascosti e segreti del poeta, scoprendo un intero universo di poesie fino ad oggi mai pubblicate in italiano. Alle 154 poesie riconosciute si aggiungono 74 poesie nascoste, per la maggior parte inedite, che Kavafis riteneva di dover conservare "segretamente", "testi da non pubblicare ma da conservare", come lui stesso annotava, e 27 poesie tra le prove poetiche più antiche, che aveva poi rifiutato negli anni successivi. È lo stesso Kavafis a riconoscere a questi testi una grande importanza, quando arriva ad affermare che è solo da ciò che ha rifiutato che sarà possibile conoscerlo davvero. Del resto, è proprio a queste poesie sepolte che il poeta affida la parte più vera e profonda di sé, come scrive già in una poesia del 1892: "Molte le poesie scritte/ nel mio cuore; e quei canti/ sepolti sono a me molto cari". La pubblicazione in italiano di tutte le poesie di Kavafis ci restituisce dunque l'immagine completa della sua opera, importante per capire la storia e l'evoluzione della sua poesia e per rintracciare in essa l'origine di modi e tematiche delle poesie maggiori. I testi più antichi e meno conosciuti dai suoi lettori costituiscono infatti la riserva di ispirazione cui lui tornerà negli anni maturi. La lettura di tutta la sua opera poetica, vero work in progress, ci permette di entrare nel suo laboratorio poetico, mettendo in luce il lavoro ossessivo su ogni testo, rielaborato per anni, se non per decenni, ma soprattutto dando un quadro ricchissimo della sua poesia e delle tematiche che l'attraversano. Queste poesie sono dunque un tramite, un mezzo per capire meglio ciò che si cela dietro le sue parole, per andare oltre i vari mascheramenti, storici, mitologici e persino autobiografici. Sotto questa luce la sua poesia diventa una grande metafora, e la sua opera completa una chiave per leggerla.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 714
- Data di uscita: 05-12-2019
Recensioni
This is worthwhile. It seems so right that a prominent classicist should have translated Cavafy, whose poems range from paeans to same-sex pleasure--rivaling those of Catullus--to exquisitely rich poems set in a range of ancient Greek and Roman historical contexts. Now, ninety percent of this would
One Night The room was threadbare and tawdry, hidden above that suspect restaurant. From the window you could see the alley, which was filthy and narrow. From below came the voices of some laborers who were playing cards and having a carouse. And there, in that common, vulgar bed I had the body of love, I h Leggi tutto
Πως μπορούμε εμείς οι μικροί να σχολιάσουμε τους τεράστιους δασκάλους μας? Μόνο ταπεινά και με σεβασμό μέσα από τα λόγια τους μπορούμε να αναφερθούμε σε αυτούς. "Την εμορφιά έτσι πολύ ατένισα, που πλήρης είναι αυτής η όρασίς μου." Leggi tutto
Come back and take hold of me, beloved feeling come back and take hold of me, when the memory of the body reawakens, and old longing once more passes through the blood; when the lips and skin remember, and the hands feel like they’re touching once again. Come back often and take
وإن لم تستطع تشكيل حياتك كما تريد فحاول - على الأقل - بقدر ما تستطيع ألا تبتذلها / تحية كبيرة لترجمة رفعت سلام
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