

Sinossi
L'ex commissario Adriano Panatta ha due croci nella vita, oltre al nome del famoso tennista: la passione per le donne, che gli ha rovinato la carriera, e quella per il cibo, pesante come i sessanta chili di troppo che lo ingabbiavano prima di vincere ogni giorno la sua battaglia contro la dipendenza. Vive a Roma, quasi nascosto, quando il passato torna, implacabile, a presentare il conto: Olivia, una sua vecchia fiamma, ricompare chiedendogli di indagare sul suicidio di una ragazza, Alice, un mistero che si consuma nel mondo della politica, degli affari, del riciclaggio di denaro, delle sette religiose. E Panatta non può rifiutarsi. Così, sotto traccia, torna a fare il poliziotto, fidandosi dei colleghi di un tempo, degli amici e del suo fiuto per la verità. Giorgio Serafini Prosperi ci consegna un romanzo che ha tutto lo spirito e la malinconia dei gialli italiani, una storia che penetra i lati oscuri dell'anima con la sapienza e la leggerezza di chi ha sconfitto i propri mostri perché, alla fine, ne ha saputo riconoscere l'esistenza.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 319
- Data di uscita: 30-06-2016
Recensioni
Una bellissima sorpresa questo giallo, esordio narrativo dell'autore. Tutto funziona, tutto si incastra perfettamente, dopo le tonnellate di gialli scritti in giro per il mondo, questo non è per niente scontato e non dà la sensazione del 'già letto' altrove. Il commissario, protagonista indiscusso d Leggi tutto
All'inizio sono partita in quarta. La curiosità mi ha divorata e sono andata molto spedita con la lettura. Poi la storia si è intrecciata, forse troppo e non ci ho capito più niente. Questo mi ricorda perché non amo i gialli. Comunque è stata una lettura piacevole e molto ben scritta.
Un’indagine poliziesca, di quelle che la tv ci ha insegnato a chiamare cold case. Ma anche la storia di un uomo che deve fare continuamente i conti con se stesso, i suoi limiti e il suo rapporto col cibo – in questo, riuscitissimo.
Tre stelle stiracchiate.Parte bene, personaggi curiosi prima e dopo al cura. Poi si banalizza: storia straletta.Finisce sdilinquendosi.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!