Una somma di piccole cose. La teoria della classe aspirazionale. Con Contenuto digitale per accesso on line
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Sinossi
Nell'attuale mondo occidentale si sta assistendo da qualche anno a un inedito fenomeno sociale: la classe agiata sta per essere soppiantata da una nuova élite. In possesso di un alto livello di istruzione e di capitale culturale prima ancora che di capitale economico, i rappresentanti di questa nuova élite, principalmente urbana, si dedicano a un consumo discreto, non ostentativo, orientando i loro acquisti verso prodotti eco-compatibili e cibi biologici. Attenti alla qualità del tempo libero, essi usano il loro potere d'acquisto per pagare tate e collaboratrici domestiche così da potersi dedicare alla cura dei figli e praticare attività fisica. Elizabeth Currid-Halkett ha coniato un'espressione per definire questa nuova élite: "classe aspirazionale". Il libro, frutto di diversi anni di ricerche, illustra in che modo, attraverso particolari scelte relative a istruzione, salute, cure genitoriali e pensioni, questa classe perpetui il suo benessere, incrementando il divario con le altre classi sociali. Analizzando l'ascesa della classe aspirazionale, Currid-Halkett considera i cambiamenti intervenuti dal 1899, anno della pubblicazione di un classico della ricerca sociale sulle élite: La teoria della classe agiata di Veblen. L'autrice sostiene che, a causa della loro accessibilità, il potere dei beni materiali in quanto simboli della posizione sociale è da allora diminuito. La nuova élite ha mutato le sue abitudini di consumo passando da un materialismo manifesto a forme di distinzione più sottili - ma egualmente chiuse - che rivelano status e conoscenze. Con uno stile brillante, interviste e risultati di ricerche, il libro mostra in che modo il capitale culturale, sempre più, sia in grado determinare cambiamenti nello stile di vita non solo delle élite, ma di tutte le classi sociali.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 310
- Data di uscita: 26-04-2018
Recensioni
For being just a hair under 200 pages, this book read really slowly. In sum, it felt like the same information over and over again packaged in a slightly different way that got kind of boring quickly.There was a difference in the writing of different chapters. The second chapter felt like an academi Leggi tutto
Fair gehandelt berichtet über die Konsumgesellschaft und wie überwiegend in den USA sich der Status geändert hat. Was sind Statusprodukte? Warum wird im überteuerten „Whole Foods“ eingekauft statt im „Trader Joes“. Warum ist Lulemon so begehrt geworden? Und überhaupt was ist konsumieren und warum tu Leggi tutto
I’m not clear there’s a deeper message that goes with this book The basic theme is that traditional conspicuous consumption has given its way to 1. “Inconspicuous consumption” on expensive “moats” from the riff-raff that only the rich can spot each other engaging in, with examples ranging from clear Leggi tutto
The members of today’s aspirational class fully embrace their culture omnivore status through many different forms of cultural capital and totemic objects. They pride themselves on going to hole-in-the-wall ethic restaurants instead of Applebee’s, buying local farmers’ eggs, and wearing TOMS shoes Leggi tutto
A theory with rather lofty aspirations! 120 years ago, economist Thorstein Veblen published his “Theory of the Leisure Class”, a critique of conspicuous consumption and the upper classes that organized the social system in a way that enabled them to indulge in leisure activities while the majority of Leggi tutto
A simple observation but so well observed: affluent people no longer engage in conspicuous consumption, that is, consumption that is observably expensive as with luxury cars and mink stoles. Instead, the affluent now engage in inconspicuous consumption, in a set of subtler practices like shopping at Leggi tutto
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