

Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto
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Sinossi
Questo saggio compie un'ambiziosa ricognizione storica, di respiro vastissimo, su uno dei pilastri della cultura occidentale, la coesistenza tra diverse "giustizie", ossia la separazione fra norme giuridiche e norme morali, fra reato e peccato, che ha reso possibile quella giustizia delle libertà e delle garanzie tipica della nostra civiltà. Ma il libro guarda anche all'oggi, e anzi è motivato dalla crisi in cui questo equilibrio millenario pare irrimediabilmente entrato, con l'assalto degli integralismi da un lato, e dall'altro la sacralizzazione della norma positiva che tende a sostituire l'etica nella regolamentazione della vita dell'individuo.
- ISBN:
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- Pagine: 499
- Data di uscita: 24-09-2015
Recensioni
This is a very interesting book (though difficult to wade through) on the history of ‘competition’ between the state and the church and the process of the state becoming a dominant source of legal power in modern ages. Last couple of decades witnessed an unprecedented intervention of the state into a Leggi tutto
Premesso che Paolo Prodi è poco waifu nel rapporto con il passato (dove parla delle belle orge medievali?) e che quindi la lettura del passato di Silvia Federici è più allettante (l'alto medioevo era più lassista della Repubblica di Weimar), bisogna ammettere che
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