

Sinossi
Per Zelinda il presente è il 2022, e Genova, la sua città, è messa a ferro e fuoco come nel G8 del luglio 2001. Procreare è diventato un reato, e per Zelinda l'ultima ribellione è la fuga, per mettere in salvo la bambina che porta in grembo a costo della sua stessa vita. Per il Commissario Giuliani il presente è l'8 settembre 2043, quando viene chiamato a indagare sulla morte di un uomo centenario che ha cambiato le sorti del paese. Per Spartaco il presente è sua nipote Egle, la figlia di Zelinda: lui, partigiano, queer, militante, dovrà addestrarla a combattere per se stessa e per gli Orfani del bosco, i bambini sopravvissuti. Presente, passato e futuro entrano senza bussare nella vita di Egle che, depositaria di una storia familiare e di un potere legato ai sogni, è l'unica in grado di immaginare il cambiamento. Nella Metropoli che è diventata l'Italia, un'oligarchia di uomini anziani, la Venerata Gherusia, ha cancellato istruzione e scienza, avvelenato terre e città, e i cittadini devono scegliere di estinguersi. Ma la scintilla del sogno è così potente da piegare la realtà, aprendo la strada alla rivoluzione. Scritto in una lingua indomabile, "Urla sempre, primavera" è un romanzo vertiginoso, da leggere come un libro d'avventure. Una storia d'amore e lotta, un sogno lucido e folle dove la natura si supera dando vita a una nuova umanità.
- ISBN: 1280284013
- Casa Editrice: NN Editore
- Pagine: 448
- Data di uscita: 29-04-2021
Recensioni
Il mio professore di letteratura tedesca un giorno disse che, all’inizio di una lettura, lo scrittore stringe un patto col lettore dandogli un’idea di ciò che dovrà aspettarsi in seguito: se lo scrittore ci dà indizi di natura fantastica, il surreale non ci apparirà strano ma bensì atteso; nel racco Leggi tutto
non mi è mica facile parlare di questo libro. da una parte c'è la storia: c'è un romanzo che prova ad uscire dal vicolo cieco di molta letteratura distopica (in cui sembra quasi provare piacere nel trovarsi in una situazione pessima) con la forza del sogno e con l'utopia di provare a costruire prima Leggi tutto
Per Zelinda il presente è il 2022, e Genova, la sua città, è messa a ferro e fuoco come nel G8 del luglio 2001. Procreare è diventato un reato, e per Zelinda l'ultima ribellione è la fuga, per mettere in salvo la bambina che porta in grembo a costo della sua stessa vita. Per il commissario Giuliani Leggi tutto
Urla sempre, primavera di Michele Vaccari (NN Editore 2021). 🌳 Difficile, difficilissimo parlare di questo libro, quasi impossibile classificarlo in un genere letterario. D'altra parte non si può incasellare una rivoluzione, né dare confini a un sogno. 🌳 Michele Vaccari ha creato un romanzo-mondo, in Leggi tutto
Sono rimasto stregato dalla storia di Egle, sua madre Zelinda e tutti gli altri coprotagonisti, immersi in una realtà distopica fantascientifica dal sapore amaro dell'ineluttaibilità. La trama si dipana in diverse linee temporali, che spaziano dalla seconda guerra mondiale fino al cupo futuro prossim Leggi tutto
Sono due le premesse che devo fare prima di iniziare a parlare di “Urla sempre, primavera”, ma spero mi perdonerete, essendo in fin dei conti esse stesse già inevitabilmente parte delle mie osservazioni sull’ultimo romanzo di Michele Vaccari. Dunque, la prima è che io conosco l’autore, nel senso che Leggi tutto
Il romanzo vuole essere un potpourri omnicomprensivo di tutto ciò che ci si aspetterebbe tratti uno scrittore nel terzo millennio: resistenza, tematiche queer, critica sociale e chi più ne ha e più ne metta. Il tutto a mio dire strutturato male: il capitolo sulla storia di Spartaco è di gran lunga i Leggi tutto
Distopico, fantasy, fantascienza, chi più ne ha più ne metta. Michele Vaccari ha scritto un romanzo che in pochi avrebbero il coraggio di scrivere: un romanzo che fonda il passato della Resistenza e del G8 di Genova con un futuro distopico in cui ogni sogno di rivoluzione sembra troncato sul nascere Leggi tutto
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