Sinossi
Nella sua analisi Françoise Vergès parte dall'assunto innegabile che a partire dal XVIII secolo la storia del femminismo occidentale sia stato un fruttuoso susseguirsi di vittorie nel campo della rivendicazione dei diritti individuali delle donne. L'autrice precisa tuttavia che queste vittorie, fondate sullo cancellazione delle disparità uomo-donna, hanno sottovalutato e in certi contesti ignorato le esperienze di dominazione che esistono tra le donne stesse. A fronte di un femminismo portatore della "missione civilizzatrice" del Nord colonizzatore, Vergès mostra gli aspetti dirompenti di un posizionamento "decoloniale" in grado di opporsi a quel patriarcato profondamente connesso al sistema capitalista (a sua volta storicamente connesso allo schiavismo) e al neoliberismo. Il femminismo decoloniale è necessariamente anticapitalista e collega le disuguaglianze di genere e razziali al sistema capitalista. Secondo Vergès non ci si dovrebbe definire femministe senza interessarsi alle questioni ambientali, allo sfruttamento, alla vulnerabilità di classe e al razzismo; senza agire in modo condiviso con altri movimenti politici e sociali favorevoli alla decostruzione di questo sistema. Essere femministe decoloniali significa allora combattere contro il femminicidio ma anche per il diritto dei popoli indigeni alla terra, significa trovare delle connessioni tra le esperienze radicate in diverse parti del mondo e riscrivere le strutture in cui i nostri mondi sono pensati.
- ISBN: 8869481557
- Casa Editrice: Ombre Corte
- Pagine: 115
- Data di uscita: 31-03-2020
Recensioni
„Kolonijalnost je ta koja uspostavlja politiku potrošnih života, ljudi kao otpada – humans as waste.” (31) Strastveno napisana, inteligentna knjiga, koja se vatreno obračunava sa nepravdama, pokrećući prekopotrebne korekcije u okvirima samog feminizma. Autorka, štaviše, prilično kolebljivo upotreblja Leggi tutto
Une lecture absolument nécessaire. Malgré sa brièveté (mon édition compte 126 pages), Vergès accomplit la tâche titanesque de passer en revue ce qu'est le féminisme décolonial, à quoi il répond et s'oppose, et quels sont les acteurs (comme notamment le féminisme civilisationnel dit "mainstream" mais Leggi tutto
"This pacification of our militant past contributes to our domination in the present, and power exploits this pacifying narrative to teach contemporary movements a lesson. Norms of respectability are enacted to stifle anger, to make anger dishonorable and fraudulent. There are "subjects worthy of de Leggi tutto
Un court livre sur le féminisme décolonial et sur l'histoire du féminisme. Intéressant mais pas révolutionnaire, si vous avez déjà lu quelques livres traitant du sujet, vous n'y trouverez rien de nouveau. Mais c'est un livre court et c'est toujours intéressant de se remettre ces idées en tête. J'ai Leggi tutto
Le livre ne vise pas tant à définir ce qu'est le féminisme décolonial qu'à plutôt s'attaquer au féminisme occidental, ou civilisationnel. Il y a une véritable critique de l'ethnocentrisme des féministes blanches qui s'accaparent la lutte, en excluant les féministes racisées (dans une dichotomie Nord Leggi tutto
achei super bacana pra organizar algumas ideias que eu tinha a partir de leituras esparsas na internet. Gostei muito de como a autora aborda a apreensão do feminismo pelo neoliberalismo e da distorção que o capitalismo realiza no movimento pra tornar ele rentável. Também curti a leitura que ela faz Leggi tutto
Cannot recommend this book enough, its sub 100 pages and communicates a decolonial perspective, and the delineation between a decolonial feminism and a "civilizational feminism" so so well. Centring the question "who cleans the world" is such a smart way to get to the heart of racial capitalism.
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Citazioni
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