

Sinossi
Per un greco dell'antichità, cosa significa essere se stesso di fronte agli altri? Perché negli occhi dell'essere amato è la propria immagine che l'amante vede riflessa in uno specchio? Come è possibile scoprire la propria identità senza perdersi nel desiderio dell'altro? E come mai si ritrova lo stesso corpo a corpo nella guerra come nel sesso? Vernant conduce il lettore tra i duelli sotto le mura di Troia, con Ulisse sedotto da Calipso, tra i giovani spartiati educati a frustrate e fra perplessi ateniesi che cominciano a gustare il gusto proibito della filosofia. Sospeso tra le Parche e la gloria dell'eroe, tra Eros e annientamento, l'uomo greco scopre le premesse dell'individualismo moderno.
- ISBN: 8870786331
- Casa Editrice: Cortina Raffaello
- Pagine: 208
- Data di uscita: 01-02-2000
Recensioni
'Quando un uomo muore, i suoi congiunti, prima dei funerali si privano del cibo, delle bevande del sonno; invasi dal photos nei confronti del defunto, lo ricordano continuamente, dedicandosi come fa Achille con Patroclo, alla rievocazione costante del morto, o meglio ad una sorta di ossessione. Per
"Amare significa tentare di raggiungere se stessi nell'altro." (p. 146)
EL INDIVIDUO, LA MUERTE Y EL AMOR EN LA ANTIGUA GRECIA (1989) de Jean Pierre Vernant es un libro hermoso, que no tengo 😂 pero que leí gracias a la hermosa piratería. Se trata de una serie de ensayos e intervenciones con las más diversas temáticas alrededor de los ejes que marca el título. . Vernant, Leggi tutto
Banger
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