Volgare eloquenza. Come le parole hanno paralizzato la politica
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Sinossi
L'epoca in cui viviamo si definisce post-ideologica. È il tempo della post-politica e della post-verità. Ovvero (cambiando l'ordine degli addendi, la somma non cambia) politica e verità da post. Parole e slogan virali che fanno il giro della rete propagandando spesso opinioni su fatti mai esistiti. Quello a cui ci si riferisce con questa sfilza di post è, in realtà, un pensiero prepolitico. E la lingua che lo veicola, più che una neolingua, è una veterolingua che invece di mirare al progresso vorrebbe farci regredire, riportandoci agli istinti e alle pulsioni primarie. Indietro, o popolo! Dal «Votami perché parlo meglio (e dunque ne so più) di te» si è passati al «Votami perché parlo (male) come te». Come la pubblicità, come la televisione, anche la politica alimenta il narcisismo dei destinatari, i quali - lusingati - preferiscono riflettersi che riflettere. Il meccanismo del ricalco espressivo innesca una continua corsa al ribasso. Un circolo vizioso che toglie al discorso politico qualunque forza propulsiva, qualunque dinamismo. Non una risposta ai bisogni degli italiani, ma pura ecolalia: ripetizione ridondante. Così le parole stanno paralizzando la politica.
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- Pagine: 126
- Data di uscita: 18-05-2017
Recensioni
«'De te fabula narratur': questa storia parla anche di te, sembra dirci - con l'Orazio delle 'Satire' - ogni politico dei nostri tempi. L'importante è solo trovare le parole giuste. Le parole che risuonino in ognuno di noi. Le parole che ci facciano proiettare in quel racconto la nostra esperienza. Leggi tutto
Molto interessante, nuovissimo arriva fino ad aprile 2017 con vari esempi, per capire quanto la politica sia diventata con le parole una politica con la P minuscola.
Citazioni
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