

Sinossi
Che cos'è una città? È un luogo fisico fatto di strade, edifici e quartieri? Oppure è un'idea, un'invenzione rivoluzionaria che, da quando siamo diventati una specie stanziale, è un po' il nostro marchio di fabbrica su tutto il pianeta? Le città raccontate da Ben Wilson non sono nomi sparpagliati su una mappa o negli annali, ma organismi vivi e pulsanti che nascono, crescono, muoiono e risorgono; organismi il cui tessuto connettivo è costituito dalle attività, dai conflitti e dalle aspirazioni dei loro abitanti. Sono i primi insediamenti della Mezzaluna fertile dove dimorano insieme uomini e divinità, come a Uruk, resa immortale dall'Epopea di Gilgames. Sono le piazze delle poleis greche e i mercati di Baghdad, dove si mescolano persone di ogni classe e viaggiatori di terre lontane, insieme a conoscenze e merci di ogni genere. Sono città magnifiche ma pericolose come Babilonia, diventata (un po' ingiustamente) simbolo di tutti i piaceri e di tutte le tentazioni della vita urbana; o come New York, sotto la cui skyline l'individuo rischia di scomparire, inghiottito dall'anonimia della folla. Sono i porti della Lega anseatica, di Lisbona e di Malacca, che dominano i mari e fanno la storia del commercio mondiale. Sono gli inferni industriali di Manchester e Chicago, in cui gli operai vivono in condizioni spaventose, ma dove si gettano le basi per movimenti sindacali rivoluzionari. Sono le macerie fumanti di Varsavia, di Tokyo e di tutti i luoghi cancellati dalla guerra e poi rinati. Sono gli agglomerati di sobborghi americani che si irradiano da un centro sempre più vuoto. Sono le ambizioni degli urbanisti che vedono in una diversa forma di pianificazione la cura per le nostre società. Sono il caos disorganizzato, vibrante e creativo delle nuove megalopoli come Lagos. "Metropolis" è la storia naturale del paesaggio urbano che ci ha accompagnato nei secoli e che nel 2050 ospiterà due terzi dell'umanità; è il racconto del modo in cui le città ci hanno plasmato e al tempo stesso di come noi le abbiamo rese nostre attraverso la musica, il cibo, il tempo libero, l'incessante chiacchiericcio della vita di strada o l'ozioso piacere del flâneur. È la storia della nostra storia.
- ISBN: 8842830070
- Casa Editrice: Il Saggiatore
- Pagine: 568
- Data di uscita: 08-07-2021
Recensioni
Until 1800, no more than 3 to 5 percent of the world's population lived in urban areas. By 2050 this will be two thirds. Compact urban areas lead to creativity and new start-ups, as any latte drinking hipster will tell you. But the city also provides less pleasant things, which sometimes take epidem Leggi tutto
“Най-добрата психологическа защита за градския човек е да не допуска да възприеме позата на “дистанцираност” или “преситеност”. Спасението е именно в пълното потапяне в гледките, звуците, емоциите и усещанията, изпълващи града, който пулсира около нас.” Не си спомням кога за последно съм чела толкова Leggi tutto
This is the first book I have ever read that I simultaneously decided not to finish but also felt compelled to review. This isn't because it's bad. The merits of Wilson's text outweigh the negatives, but this would have worked better as a series of short essays extolling various qualities of urban l Leggi tutto
What a hot mess of a book! 7,000 years of urban history, from Uruk to Lagos, presented in a linear fashion (excellent) with frequent detours across wide swaths of time (irritating), to topics that are only marginally relevant to the stated intent of the book (maddening). I learned a lot, but was fru Leggi tutto
Δεν αγαπώ τις πόλεις. Με πνίγουν. Αυτό όμως δεν με εμπόδισε να απολαύσω το εξαιρετικά ενδιαφέρον βιβλίο του Ben Wilson. Ξεκινώντας απο την Ουρούκ στη Μεσοποταμία το 4000πΧ φτάνει στο Λάγκος του σήμερα, μας ξεναγεί σε πόλεις που έγραψαν την δική τους ιστορία και άλλαξαν την ιστορία του κόσμου. Μας διη Leggi tutto
`Quizá no haya otro fenómeno psíquico que esté tan incondicionalmente reservado a la ciudad como la mirada indiferente, Escribió el sociólogo alemán Georg Simmel, en su ensayo La metrópolis y la vida mental (1903). Para Simmel, la personalidad urbana moderna, la conforma, en parte. Un cambio rápido Leggi tutto
“Aquí, la humanidad muestra su evolución más completa, y la más brutal, aquí la civilización obra sus milagros y el hombre civilizado vuelve a ser casi un salvaje.” Alexis de Tocqueville al conocer Mánchester en el siglo XIX. Al principio de esta obra se nos exponen dos conceptos que la permean a to Leggi tutto
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